Il Comune di Imperia ha messo in ferie forzate il dirigente dell’Urbanistica Ilvo Calzia.
Imperia: Comune, ferie obbligatorie per Ilvo Calzia
Calzia, in pensione dall’1 ottobre 2o23, è stato messo in ferie forzate dal Comune di Imperia, con provvedimento del segretario generale Rosa Puglia, dall’8 agosto al 30 settembre. Nel provvedimento il Comune diffida Calzia a presentarsi al lavoro, avvertendolo che potrebbe incorrere in provvedimenti disciplinari.
Secondo quanto ricostruito dal nostro giornale, ultimamente Calzia (anche Sindaco di Pontedassio) si recava in Comune un giorno o o due a settimana per firmare le pratiche più importanti. Un sostegno per i colleghi e per l’amministrazione.
Con il pensionamento anticipato di Calzia, toccherà ai funzionari, sino alla nomina di un nuovo dirigente, firmare le pratiche settore per settore.
La decisione del Comune arriva al termine un mese particolarmente tribolato che ha visto il Sindaco di Imperia Claudio Scajola coinvolto in due inchieste giudiziarie (Bergaminelli-Maiolino e balcone) entrambe legate a provvedimenti del settore Urbanistica a firma, proprio, di Ilvo Calzia (ascoltato nelle scorse settimane in Procura come persona informata sui fatti).
Calzia, lo ricordiamo, è tuttora in causa con il Comune di Imperia per una cifra pari a circa 300 mila euro per il risarcimento dello stipendio per tutto l’arco temporale in cui fu sospeso dal servizio a seguito dell’inchiesta relativa al porto turistico di Imperia. Contestualmente Calzia deve al Comune di Imperia 225 mila euro quale danno erariale per attività extra istituzionali svolte, come libero professionista, in favore di committenti pubblici e privati nei periodi 1997/2004 e 2011/2015, mentre rivestiva l’incarico di dirigente dell’Urbanistica.