Cresce la preoccupazione tra i residenti di frazione Oliveto, Imperia, per il progetto dell’Aurelia Bis. Ad aumentare i timori la presenza, nei giorni scorsi, di tecnici Anas impegnati nelle operazioni di carotaggio. Operazioni che hanno interessato le aree comprese nel tracciato originario che prevede il passaggio di un imponente viadotto dell’Aurelia Bis nella vallata di Oliveto.
Imperia: Aurelia Bis, viaggio in frazione Oliveto tra i timori dei residenti
Due cronisti del nostro giornale venerdì scorso si sono recati a Oliveto per capire realmente l’impatto che avrà l’Aurelia Bis. A guidarci per le vie del borgo, Antonio, referente principale del Comitato Oliveto, che da anni chiede con forza alle istituzioni di adottare la cosiddetta “Variante Paita”.
“Ci siamo allarmati – racconta Antonio – perché recentemente sono stati eseguiti dei carotaggi che fanno temere che venga portato avanti il progetto definitivo. E’ stata un’amara sorpresa per tutti gli abitanti. Nel progetto originario il viadotto dell’Aurelia Bis, di una larghezza di circa 12 metri, sovrasterebbe frazione Oliveto con pilastri sino a 18-20 metri di altezza. La nostra vallata, costituita da un’estesa coltivazione di ulivi secolari, verrebbe devastata. Un’opera che andrebbe a compromettere non solo l’ambiente, ma anche il turismo.
Il viadotto, di 353 metri, con 5 rampe, uscirebbe dalla nostra vallata e, passando sopra Oliveto, raggiungerebbe la chiesa di San Luca, alle Cascine. Con la ‘variante Paita’ non ci sarebbe un viadotto, ma un ponte di circa 50 metri che, attraversando via Musso, da dietro il cimitero di Oneglia raggiungerebbe la chiesa di San Luca attraverso il viadotto autostradale con un impatto ambientale decisamente inferiore”.
In chiusura un appello al Sindaco Claudio Scajola: “Ci deve ascoltare, anche lui è imperiese. Deve sentire questa necessità, qui ci sono boschi di olivi secolari. Si dovrebbe preoccupare, che venga a parlare con gli abitanti, saremmo lieti di ospitarlo”.