Nell’ultima settimana di agosto torneranno i “banchetti” nelle principali città liguri con i quali Sinistra Italiana raccoglierà le firme per la petizione “Salva la sanità in Liguria” e quella per il sostegno alla legge sul salario minimo.
Nattero: “Protesta contro i due fenomeni principali che alimentano le disuguaglianze
“La coincidenza temporale tra le due campagne è stata casuale – osserva Carla Nattero, coordinatrice regionale di Sinistra Italiana – però riteniamo che possa essere molto fruttuosa perché i cittadini liguri potranno esprimere la loro protesta contro i due fenomeni principali che alimentano le disuguaglianze nel nostro paese: i bassi salari e la privatizzazione della sanità.”
La raccolta firme on line sul salario minimo, promossa dall’ insieme delle forze di opposizione, ha avuto un boom di sottoscrizioni, che dimostrano il favore della maggioranza degli italiani a questa proposta.
Osserva Gabriella Branca, della segreteria nazionale di Sinistra Italiana: “La polemica sui doppioni delle firme on line è del tutto pretestuosa e denota l’enorme fastidio che la raccolta provoca alla maggioranza di governo. Ovviamente i doppioni saranno eliminati, anzi abbiamo fin d’ora rinforzato un sistema di filtro della nostra piattaforma per evitare che si verifichino questi casi.
Questa polemica spicciola non può oscurare il grandissimo successo della raccolta firme, nonostante sia stata lanciata in pieno ferragosto. Penso che la raccolta diretta di firme ai banchetti che organizzeremo in Liguria, confermerà dal vivo, e non solo virtualmente, il successo dell’iniziativa. ”
Conclude Simona Cosso, coordinatrice di Sinistra Italiana Genova: “È importante che la campagna sul salario minimo sia frutto dell’azione congiunta delle forze progressiste. Noi a Genova e in Liguria ci impegniamo ad estendere il fronte di adesione a questa battaglia, allargando la partecipazione anche ad altri partiti, alle reti di associazioni cittadine e alle organizzazioni sindacali.”