“Vada fuori di qui, chiamo la Polizia”. E’ uno scontro durissimo quello che si è consumato nella tarda mattinata di oggi, 23 agosto, in Comune a Imperia, tra il Sindaco Claudio Scajola e il consigliere comunale di Imperia Rinasce Ivan Bracco. All’origine del vibrante alterco un incontro sull’Aurelia Bis, in particolare sulle problematiche di Oliveto.
Imperia: tensione Scajola-Bracco in Comune
Secondo quanto ricostruito i consiglieri di minoranza, Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Lucio Sardi, in Comune per prendere parte alle Commissioni Consiliari, avrebbero chiesto al Sindaco Scajola, tramite la segreteria, un incontro sull’Aurelia Bis. Una volta ottenuto il via libera (il Sindaco in un primo momento aveva chiesto di posticipare un eventuale incontro al giorno successivo), i consiglieri sarebbero entrati nell’ufficio del primo cittadino.
Dopo una prima parte del colloquio relativamente serena, nel corso del quale Scajola avrebbe spiegato di non essere a conoscenza dell’evoluzione del progetto dell’Aurelia Bis, in quanto di competenza del Commissario Matteo Castiglioni, la conversazione si sarebbe surriscaldata.
In particolare Scajola avrebbe reagito con vigore a un appunto del consigliere Bracco sulla presenza dei tecnici Anas impegnati nelle operazioni di carotaggio a Oliveto. “Non si permetta di darmi del bugiardo. Lei non può stare qui, se ne vada! Buttate fuori questo energumeno! Chiamo la Polizia!” avrebbe detto il primo cittadino, invitando poi l’autista del Comune a accompagnare fuori dal proprio ufficio il consigliere Bracco. Una situazione di profonda tensione che testimonia ancora una volta come i rapporti tra Scajola e Bracco siano ai ferri corti da tempo.
Tornando all’Aurelia Bis, Scajola avrebbe riferito che al momento non vi sarebbero soldi per il progetto, se non, eventualmente, per un solo tratto. A riguardo l’ex Ministro, su richiesta di Anas, avrebbe chiesto di iniziare la progettazione esecutiva dal Prino.
“Ero li per un interesse della collettività e sentirsi dire che sono un energumeno non mi è sembrato corretto – dichiara a ImperiaPost il consigliere Bracco – Chiedere di sbattere fuori un consigliere comunale è come chiedere di sbattere fuori i cittadini. Il Sindaco confonde le questioni personali con le questioni politiche. Era un momento di tranquillità, io mi sono solo permesso di dire che a mio giudizio alcune delle cose che stava dicendo non erano corrette. Il Sindaco ha pensato che gli stessi dando del bugiardo. Da lì è venuto fuori il putiferio. Mi ha detto che non parlerà mai più con me e che non potrò più mettere piede nel suo ufficio. Non mi sembrano comportamenti corretti da parte di un Sindaco che dovrebbe rappresentare la collettività”.
La Redazione di ImperiaPost ha provato a contattare il Sindaco Claudio Scajola per avere anche la versione dei fatti del primo cittadino ma senza fortuna.