Sono sempre di più i comuni della provincia di Imperia che stanno adottando in questi giorni ordinanze per limitare o addirittura proibire l’uso dell’acqua potabile.
Dopo Imperia (che vieta il totale utilizzo dell’acqua nelle ore notturne), Sanremo e Taggia (che ne limitano l’uso in particolari casi), anche Pontedassio ha deciso di adottare il provvedimento del Commissario ad acta Claudio Scajola.
Crisi idrica: misure straordinarie ed urgenti per la limitazione dei consumi di acqua potabile a Pontedassio
“Il Comune di Pontedassio essendo rifornito dall’acquedotto di Rezzo che risulta in forte crisi idrica, non ha un approvvigionamento idoneo a soddisfare i consumi dei residenti e dei non residenti con potenziale grave rischio alla pubblica incolumità – si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco Ilvo Calzia.
“Si ritiene quindi necessaria l’adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire i fabbisogni primari per usi alimentari, domestici ed igienici, vietando al contempo l’utilizzo dell’acqua potabile per altri usi”.
Ordina:
Su tutto il territorio comunale con decorrenza dal 22 giugno 2023 e sino al termine della criticità che sarà comunicata con revoca della presente ordinanza:
- La chiusura delle fontane pubbliche.
- Il divieto di irrigazione giardini, orti e prati per tutta la giornata con acqua proveniente dall’acquedotto comunale. Sono
escuse le irrigazioni che non provengono dalla rete dell’acquedotto comunale. - Il divieto di riempimento od il rabbocco delle piscine private con acqua ad uso potabile.
- Il divieto di lavaggio di cortili e piazzali private.
- Il divieto di lavaggio di veicoli con esclusione delle attività di autolavaggio.
Invita:
Tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile osservando tra l’altro le seguenti indicazioni:
- Nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra
inutilmente; - Utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdure per innaffiare le piante;
- Non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure ma solo per il risciacquo;
- Far funzinare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio idrico e ridurre anche I consumi di
energia elettrica; - Preferire la doccia al bagno con un consume di acqua ridotto di più della metà.
Dispone:
Che le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza saranno perseguite a norma di quanto previsto dall’art 7 bis del D.Lgs. 267/2000 con l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da uero 100,00 a euro 500,00.