“Quale futuro per i giovani a Imperia?” Se lo chiede Joele Corigliano, segretario della federazione provinciale dei Giovani Democratici, in merito ai primi 100 giorni (più i cinque anni passati) dell’amministrazione Scajola. Nella nota, il segretario dei Giovani Democratici si interroga sul futuro dei giovani.
Imperia: giovani e lavoro, la nota dei Giovani Democratici
“Sono ormai cinque anni e 100 giorni che l’amministrazione attuale governa la città, e sono cinque anni e 100 giorni che le nuove generazioni non ricevono risposte sui bisogni di cui necessitano.
L’agenda del Sindaco Scajola e quella dei suoi assessori è priva di ogni concretezza sul tema dei giovani e del sociale. Come Giovani Democratici ci chiediamo quanto tempo dovrà passare affinché le istanze del mondo studentesco vengano ascoltate e prese sul serio. Ci chiediamo quanto tempo dovrà passare affinché i bisogni dei giovani lavoratori e lavoratrici siano posti all’ordine del giorno. Ci chiediamo quanto tempo ancora dovrà passare prima che l’assessore Sasso ci spieghi quale futuro spetti alle nuove generazioni di questa città, sempre più motivate all’emigrare piuttosto che al restare.
Noi appartenenti alle cosiddette generazioni dei “millennials” e della “Generazione Z” abbiamo sete di “futuro”. Un termine del quale l’attuale Sindaco ha spesso abusato durante tutta la campagna elettorale, ma che oggi appare più rivolto a specifiche categorie di cittadini, tra queste, noi, il vero e unico futuro materiale di questa città, non vi facciamo parte. Finché l’attuale amministrazione non comprende che il giovane capitale umano imperiese è l’unica vera risorsa di cui questa città non può fare a meno, temiamo che dovremo attendere il termine di questa legislatura per poter tornare a contare e per poter far sì che la nostra voce ricevi ascolto.
Bastano i dati drammatici della GCIL per comprendere la crisi in cui versiamo: nel nostro territorio i NEET, coloro che né studiano né lavorano, sono il 31,2% contro il 20% del nord-ovest, l’occupazione giovanile si ferma al 28%, uno dei dati più bassi di tutto il nord Italia, mentre il tasso di abbandono scolastico è del 22% contro l’11% della media regionale. Se il territorio è povero dal punto di vista culturale, di conseguenza anche il lavoro sarà svalorizzato. Questi dati ci descrivono la provincia di Imperia come il territorio più depresso dal punto di vista sociale del nord Italia. Basterebbe questo per spiegare un altro dato estremamente allarmante: siamo la prima provincia nell’Italia settentrionale per emigrazione giovanile. E spesso, troppo spesso, chi lascia la nostra città, poi non torna.
L’amministrazione attuale può continuare a pensare che Imperia sia una piccola Montecarlo, ma la realtà dei fatti é che tra Montecarlo e la nostra città vi è un abisso, mentre tra Crotone e Imperia non sussistono molte differenze. Tramite il lavoro dei Consiglieri del Partito Democratico e dell’opposizione, noi Giovani Democratici siamo pronti a portare avanti le proposte che abbiamo avanzato in campagna elettorale, e attenderemo al varco l’amministrazione comunale. Spetterà alla maggioranza con i fatti smentire ciò che sosteniamo da tempo, ma dopo cinque anni e 100 giorni possiamo affermare con convinzione che i temi del sociale e dei giovani non rientrano nelle priorità del Sindaco e tantomeno dei suoi assessori”.