21 Dicembre 2024 17:12

21 Dicembre 2024 17:12

Bordighera: “E!state Liberi!”, grande successo per il campo di volontariato nella villa confiscata alla famiglia mafiosa dei Pellegrino /Foto e Video

In breve: Con la partenza di uno straordinario gruppo di giovani volontari commossi, motivati e sereni, che torneranno nelle varie località italiane e francesi di provenienza, si è concluso ieri il campo di volontariato E!State Liberi per le Case Libera di Bordighera.

Con la partenza di uno straordinario gruppo di giovani volontari commossi, motivati e sereni, che torneranno nelle varie località italiane e francesi di provenienza, si è concluso ieri il campo di volontariato E!State Liberi per le Case Libera di Bordighera.

Bordighera: “E!state Liberi!”, successo per il campo di volontariato

“Siamo alla conclusione di una prima tappa, raggiunta con un anno di impegno e un ultimo mese di intenso e quotidiano lavoro realizzati “Insieme!”.

Nulla sarebbe stato possibile senza la fiducia e il sostegno dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e della Prefettura di Imperia che ci hanno accompagnato costantemente nel nostro percorso di legalità e giustizia che tutti quanti, fortemente, desideriamo perseguire.

Le Forze dell’ordine sono state sempre presenti per garantirci di portare a termine il nostro progetto e, in particolare, vanno citati i vicini Carabinieri di Bordighera che hanno garantito un’attiva presenza quotidiana. Le nostre Istituzioni ci sono e stanno dando un segnale forte.

Anche prima dell’allaccio di acqua e luce, realizzato dal Comune di Bordighera, è iniziata la mobilitazione dei volontari di Libera, SPES_AUSER, Pace Lavoro Legalità, Ass.Caritas Intemelia, SPI-CGIL, LegaCoop e Legalmente, che hanno sgomberato e ripulito tre piani della prima villa per trasformarla nella “CasaLinda” dove ospitare i campisti.

Nelle case, i mafiosi, con disprezzo per chiunque venisse dopo di loro, avevano fatto trovare infantili scarabocchi e imbrattamenti di ogni genere, vetri, porte, mobili divelti e spaccati, immagini religiose esposte ossessivamente in ogni angolo, gli impianti idrico ed elettrico inservibili e resi pericolosi in ogni punto. A tanta devastazione non si sarebbe posto rimedio senza l’impegno quotidiano dell’impresa sociale Me We- Abitare collaborativo e degli artigiani che, pur essendo questo un tempo di ferie, hanno lavorato con costanza per allestire spazi e luoghi in sicurezza.

Oltre al forte impegno economico e logistico, la SPES ci ha donato la presenza dei propri ospiti che hanno partecipato ai laboratori gestiti dai nostri animatori e ci hanno regalato la gioia e il piacere della condivisione.

Nonostante l’allerta meteo, che ci ha costretto a limitare l’accesso ai soli aderenti alle associazioni promotrici, nel pomeriggio di domenica i campisti hanno accompagnato decine e decine di visitatori al tour dei beni. Molto lo stupore nel toccare con mano quanta ricchezza fosse stata accumulata e quanta esibizione di essa venisse fatta.

Ci hanno onorato e sostenuto con i loro interventi numerosi rappresentanti di Libera: Jole Garuti, una dei fondatori, Francesca Rispoli, dell’Ufficio di Presidenza, Michele Gagliardo, di Libera formazione e iragazzi del campo che hanno presentato le conclusioni dei loro laboratori.

Tra i partecipanti, molti studenti universitari, in gran parte provenienti da Mentone, coinvolti dall’Associazione di Sciences Po, Connaitre la mafia, che in buon numero hanno partecipato alle attività di volontariato e continueranno a far parte della nostra rete come l’associazione Oltre di Sanremo, al cui Festival abbiamo aderito con entusiasmo, e le Bande di Bordighera, Borghetto San Nicolò e di Ventimiglia che non hanno potuto suonare ma sono state ugualmente presenti.

I molti bordigotti presenti hanno potuto così comprendere il valore dell’iniziativa che diventerà, se proseguiranno le aperture alle scuole e alla cittadinanza tutta, una grande occasione di riscatto per la loro città e per il Ponente ligure dove, per troppi anni, infiltrazioni e assoggettamento ai mafiosi hanno messo a rischio il bene e la sicurezza di tutti, comprese le imprese serie e oneste e alcuni politici.

Non siamo che agli inizi di un lungo percorso che partirà dal “Noi insieme”, da questi beni confiscati, con tutti e soprattutto per il bene di tutti. Per il Coordinamento provinciale di Libera, Maura Orengo“.

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