Imperia – Colpo di scena in consiglio comunale, il sindaco Carlo Capacci ha preso la parola e illustrato i termini dell’incontro avvenuto questa mattina con il patron dell’Agnesi, Angelo Colussi, chiedendo al gruppo Imperia Bene Comune di ritirare la mozione sul vincolo urbanistico sullo stabilimento in visione di una trattativa con la proprietà per cercare di mantenere il pastificio produttivo.
“Nelle scorse settimane, – a detto Capacci – mi sono preso cura di fare un’analisi di mercato per vedere se le argomentazioni di Colussi trovano riscontro in altre aziende del settore e devo dire che il mercato della pasta è in crisi. Ho incontrato Colussi, questa mattina, presso il mio ufficio ed è stato un colloquio positivo. Inizialmente il dottor Colussi manteneva la posizione che aveva assunto il gruppo relativo la chiusura dello stabilimento. Abbiamo avuto un confronto in cui ha sostenuto di essere maltrattato dalla precedenti amministrazioni. Alla fine del colloquio mi ha dato la sua disponibilità per instaurare una trattativa, tra me e lui, al fine di mantenere lo stabilimento Agnesi a Imperia. Questa è un’apertura che ritengo da tenere in considerazione perché per la prima volta Colussi ha detto le parole: “mantenere a Imperia lo stabilimento”. A Fronte della disponibilità dimostrata e a fronte di una trattativa seria di circa sei mesi, tenendo presente la volontà di tenere aperto sino alla fine del 2015, mi sento di chiedere di ritirare la mozione al gruppo di “Imperia bene comune” perché se così non fosse significherebbe partire con il piede sbagliato. Penso che sia il caso di trattare in modo serio e sereno. Sono rimasto impressionato dalle 5 mila firme che mi fanno forte nella trattativa”.
A replicare al sindaco Capacci è il capogruppo Gianfranco Grosso: “Noi non la ritiriamo perché in questa città per 30 anni le forze politiche e imprenditoriali hanno fatto credere che è meglio un uovo oggi che una gallina domani. Ci hanno fatto credere che avremmo avuto il porto più bello del mondo e la porta del mare più bella del mondo ma così non è stato. C’è sempre stata una debolezza nel confronto del privato, chiedo di andare a trattare ma dev’essere una trattativa con uno stato di forza. Bisogna che Colussi capisca: vuoi andare via? di qui non passa lo straniero. Se Colussi vuole andare via deve rinunciare a fare una variante alla Porta del Mare. Sedersi al tavolo dove una politica ha dignità. Imperia Bene comune è pronta a trattare, se si vuole cambiare il vento si deve sedersi con una politica chiara e forte. È Colussi che dovrà prendersi le sue responsabilità”.
ECCO L’ESPOSIZIONE DELLA MOZIONE DA PARTE DI MAURO SERVALLI (IBC)
