Il Comune di Imperia ha fatto causa a due esercenti commerciali di Porto Maurizio per recuperare le somme erogate, pari, rispettivamente, a 4.312,45 euro e 5.567,20 euro, e “indebitamente percepite” dai due soggetti nell’ambito dei contributi pubblici relativi al progetto di riqualificazioni di Porto Maurizio denominato “Contratto di Quartiere”.
LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA
Con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 21/12/2004 viene approvata la graduatoria delle proposte di “Contratto di Quartiere II” presentate dai Comuni della Regione Liguria. Detto contratto si propone di perseguire, tra le altre cose, una rivitalizzazione socioeconomica delle attività commerciali e artigianali anche attraverso la concessione di incentivi in termini di agevolazioni fiscali sui tributi locali, di contributi sui costi di ristrutturazione dei locali da destinare a nuove attività, di incentivi per l’avvio di impresa nei locali riattivati a favore delle attività insediate. Il contratto in argomento prevede la rivitalizzazione socio economica di Via Carducci e Via Mazzini;
Il bando prevede che “qualora le domande presentate non esaurissero le risorse disponibili in una delle aree o delle tipologie di intervento indicate, le risorse residue sarebbero state oggetto di un ulteriore bando”. Le aree oggetto di intervento devono ricadere nell’ambito del perimetro del Centro Storico di Porto Maurizio oggetto del Contratto di Quartiere;
La Giunta Municipale con deliberazione n. 476 del 25.11.2010 prende atto della stesura dell’ulteriore bando, relativamente alle risorse residue per l’assegnazione di agevolazioni alle piccole imprese che si insediano in Via Cascione;
Con determinazione dirigenziale n. 238 del 31.01.2011 viene approvato il bando per l’assegnazione di dette agevolazioni e con determinazione del Dirigente del Settore 2° Servizio Commercio n. 501 del 7.3.2011 viene adottato il subimpegno contabile pari ad 140.413 euro per l’assegnazione di agevolazioni alle piccole imprese insediate in via Cascione nell’ambito del Contratto di Quartiere II;
A seguito della pubblicazione del bando all’Albo Pretorio del Comune per sessanta giorni ovvero dal 1/6/2011 e sino al 30/7/2011, con determinazione dirigenziale viene approvata la graduatoria di assegnazione delle agevolazioni;
Il Dirigente del Settore 2° Servizio Commercio emette provvedimento di liquidazione n. 1197 del 14.06.2012 nei confronti dei soggetti assegnatari, titolari di imprese insediate in Via Cascione nell’ambito del Contratto di Quartiere II;
Il bando contiene una condizione per la quale le agevolazioni concesse vengono revocate nel caso in cui i beni oggetto delle stesse vengano ceduti o alienati nei tre anni successivi alla data in cui ha avuto termine il progetto;
In base a quanto segnalato dal Servizio Commercio (vedi prot. 36332/12 e 19288/14) nei confronti di due imprese assegnatarie si sono verificate le condizioni per la revoca delle agevolazioni concesse, in quanto un soggetto titolare d’impresa ha restituito l’autorizzazione commerciale, mentre in un altro caso l’impresa commerciale è stata cancellata dal registro delle imprese;
Il Comune ha richiesto ai soggetti interessati la restituzione delle somme erogate, pari rispettivamente a euro 4.312,45 e euro 5.567,20, oltre agli interessi legali, in quanto ritenute dall’Amministrazione indebite.
Gli interessati, nonostante le reiterate richieste da parte dei competenti uffici comunali, non hanno provveduto alla restituzione;
Il Comune di Imperia, per tutelare i propri diritti e interessi, ha assunto nei confronti dei soggetti interessati le idonee iniziative nanti le competenti sedi giudiziarie al fine di ottenere la restituzione delle somme e indebitamente percepite.
LA DELIBERA ASSUNTA DALLA GIUNTA COMUNALE CHE AUTORIZZA IL SINDACO A PROPORRE AZIONE IN GIUDIZIO
La Giunta delibera “di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, il Comune di Imperia, rappresentato dal Sindaco protempore Ing. Carlo Capacci, nella sua qualità di rappresentante legale del Comune di Imperia, a proporre azione in giudizio nelle competenti sedi giudiziarie al fine di ottenere la condanna dei soggetti interessati, meglio identificati in atti, alla restituzione delle somme erogate dal Comune di Imperia ed indebitamente percepite, per le ragioni in premessa indicate, in forza di quanto previsto al punto 10) ultimo comma del bando di cui sopra, pari rispettivamente ad euro 4.312,45 ed euro 5.567,20, oltre agli interessi legali“.