Nella pittoresca location del Molo Lungo di Oneglia, venerdì 8 settembre si è svolta una giornata dedicata alla celebrazione dei gusti, dei sapori e delle storie del territorio, tra cielo e mare. L’evento “L’Approdo in Festa” ha offerto a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile che è durata dalle 17 fino alla sera, un vero e proprio viaggio attraverso la cultura e il gusto locali, con una serie di laboratori, incontri e deliziose degustazioni.
Imperia, l’Approdo in festa: una giornata per celebrare cultura e gusto
Il programma dell’evento è stato variegato e coinvolgente. I partecipanti hanno potuto immergersi nelle storie dei pescatori e dei custodi del mare attraverso un laboratorio ambientale didattico intitolato “Parola di Pescatore”, a cura di Legacoop Liguria e Confcooperative Liguria. In questo contesto, si è parlato di pesca sostenibile, biologia marina e tradizioni locali, aprendo un dibattito sul ruolo fondamentale dei pescatori come custodi del mare, con la partecipazione di Lara Servetti, responsabile Legacoop Agroalimentare, e Barbara Nani, naturalista, guida ed educatrice ambientale da anni protagonista insieme ai pescatori in percorsi di educazione ambientale. Inoltre, gli amanti dell’olio extravergine d’oliva hanno avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio di assaggio dell’olio, con un focus speciale sull’Olio Riviera Ligure DOP. Il Panificio Ferrari di Pieve di Teco ha tenuto un laboratorio gastronomico, svelando i segreti della focaccia e come il tipo di olio utilizzato influenzi il suo gusto. I partecipanti hanno anche potuto deliziarsi con una degustazione di vini dell’azienda agricola Maixei di Dolceacqua, scoprendo l‘antica tradizione e l’eleganza dei vini e degli oli locali. La serata è stata arricchita da un talk show intitolato “Food & Sea Heroes,” che ha visto protagonisti le persone legate al mare e al territorio di Imperia, con discussioni, show cooking e degustazioni. La terrazza dell’Approdo ha ospitato una performance musicale con ritmi bossa nova, latin, funky, soul e disco, creando un’atmosfera accogliente e festosa. Inoltre, è stato allestito un mercatino a chilometro zero con produttori e artigiani locali, tra cui alcune aziende come Az. Agr. il Bey di Privitera Giuseppe, Il profumo dell’ulivo e La Bakery 1961. Un angolo speciale dedicato alla lavanda ha permesso ai visitatori di scoprire il profumo e le proprietà di questa pianta. Inoltre, in occasione delle Vele d’Epoca 2023, sono state organizzate uscite in barca con l’Ittiturismo Pingone per assistere alle regate, con aperitivo finale. “L’Approdo in Festa” arriva a seguito dei numerosissimi eventi che organizzati durante l’estate per animare il Molo Lungo di Oneglia, promuovendo la cultura, il gusto e il turismo sostenibile di questa affascinante zona costiera. Spiega Lara Servetti: “Abbiamo approfittato delle giornate delle Vele d’Epoca per organizzare anche noi un pomeriggio di eventi. Abbiamo iniziato con un laboratorio di biologia marina e storie di pesca, poi un assaggio di olio con la Coldiretti e ancora un laboratorio con la focaccia protagonista. Poi il vino di Maxei e i prodotti tipici della Confcommercio, per finire con un talk show su food e pesca. All’esterno abbiamo organizzato laboratori sulla lavanda e musica. Un calendario importante anche nel mese di settembre, con scuola di nodi e laboratori sulla salagione delle acciughe”.
Sottolinea Barbara Nani: “Raccontiamo la tradizione della pesca in Liguria e l’importanza dei pescatori anche nella conservazione dell’ambiente. In questo spazio ospitiamo anche i bambini per fare didattica, sempre in collaborazione con i pescatori, anche con scolaresche che arrivano da fuori”.
Dice Mimmo Cara, storico pescatore onegliese: “Fin da bambino sono sempre stato appassionato di mare e andavo con gli anziani sul molo per ascoltare le loro esperienze della vita di bordo e della navigazione a vela. E mi hanno insegnato a fare i nodi.
A nove anni ho cominciato a prendere il mare e oggi con il Freccia Nera, a 74 anni, continuo. Stiamo facendo anche corsi per i bambini per insegnare i nodi, che una volta erano un segreto che pochi insegnavano. Mi piacerebbe insegnare anche a mettere le navi nelle bottiglie come facevano i vecchi a bordo, quando i viaggi duravano anche un mese”.
