23 Novembre 2024 23:22

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23 Novembre 2024 23:22

Vele d’Epoca: “Barbara” festeggia i 100 anni insieme a Imperia con la torta e i piatti della Cucina Bianca/Foto

In breve: Barbara è un elegante yawl creato nel 1923 da Charles Ernest Nicholson, leggendario progettista di barche di lusso

Al Raduno delle Vele d’Epoca è stato festeggiato un compleanno davvero particolare, quello di Barbara, una barca del 1923 che compie 100 anni insieme alla Città di Imperia.

Barbara è un elegante yawl creato nel 1923 da Charles Ernest Nicholson, leggendario progettista di barche di lusso

Per rendere omaggio a questa vera signora del mare è stato stretto un connubio con l’entroterra e in particolare con Cosio d’Arroscia, da dove sono arrivati il sindaco Antonio Galante e lo staff del suo ristorante Cadò, capitanato dallo chef Giuliano Tommasini e da Ilaria Belmonte.

L’armatore di Barbara, il simpatico e dinamico imprenditore toscano Roberto Olivieri, ha così potuto apprezzare le turle, le rajore e la panna cotta alla lavanda, specialità del territorio della Cucina Bianca della Valle Arroscia.

Presente alle Vele d’Epoca di Imperia dal 2018 e assidua partecipante alle regate del Mediterraneo, l’elegante yawl Barbara fu creato  nel lontano 1923 dal genio di Charles Ernest Nicholson, il leggendario progettista di barche da regata e da crociera di lusso.

“E’ una grande gioia per me ritrovare gli amici toscani nella mia terra adottiva e far scoprire loro i piatti della tradizione dell’entroterra – commenta lo Chef Giuliano Tommasini del Ristorante Cadò di Cosio d’Arroscia – Cucinare a bordo è sempre una sfida ma in questo magnifico contesto, una Signora del Mare che compie 100 anni, è una sfida davvero elettrizzante. Sono molto felice e onorato di far parte dell’equipaggio e rappresentare Barbara e lo stile italiano al Concorso degli Chefs della prossima settimana alla Monaco Classic Week“.
 
“E’ la mia prima esperienza su una barca d’epoca, è davvero affascinante veleggiare su questi legni galleggianti che hanno fatto la storia – commenta il naturalista Matteo Serafini – ed è un grande privilegio farlo qui, all’interno del santuario Pelagos, un’area marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo, dove è possibile osservare diverse specie di cetacei, dalla piccola stenella al grande capodoglio, ma anche altri più rari come la foca monaca. Una bellissima emozione navigare a vele spiegate, planare sulle onde nel rispetto della natura, in totale sintonia con gli elementi“.

 

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