Lettera ironica del comitato spontaneo degli abitanti di Poggi, piccola frazione di Imperia, in merito alla pericolosità della via principale.
A seguito della privatizzazione della pubblica via di salita Aicardi, avvenuta nell’agosto del 2022, i residenti di Poggi hanno scritto una lettera ironica indirizzata al Sindaco Claudio Scajola e all’assessore Antonio Gagliano.
Viabilità: lettera ironica del comitato di Poggi
Pregmo sig sindaco, gentilissimo sig Gagliano. Riunitici in un comitato spontaneo, noi abitanti di Poggi vi scriviamo questa lettera aperta per richiedere un Vostro urgente intervento sulla viabilità di strada Poggi.
Questa via pubblica, che si inerpica in mezzo agli ulivi a volte con forti pendenze e curve a gomito pericolose, spesso sprovvista di protezione a valle(guardrail), permette a noi Poggesi di raggiungere le nostre abitazioni.
In tale strada si sono verificati negli anni svariati incidenti. Spesso le auto vanno a velocità superiori rispetto a ciò che il buon senso direbbe; le persone non si rendono conto che questa è una strada piena di case private e spesso ci sono camminatori a bordo strada che rischiano la vita per colpa delle auto di passaggio.
Insomma, a nostro avviso, questa strada pubblica andrebbe resa privata e andrebbe impedito il transito a coloro che Ivi non risiedono! Diamine, sarà un sacrosanto diritto avere una strada ad uso privato per chi ha investito soldi ed energia nell’ acquistare una casa in un posto tanto bello ma tanto scomodo da raggiungere?
Ne approfittiamo per chiedervi anche controlli severi per i trasgressori. L’ora ideale, proprio come stanno facendo i vostri vigili nella vicina Salita Aicardi, luogo dove avete applicato questa modifica con grande apprezzamento dei residenti, sarebbe la mattina presto, quando molti abitanti di Civezza, per esempio, vogliono raggiungere Imperia da Strada Poggi. Multiamoli! Hanno la loro strada pubblica da Civezza a San Lorenzo, perché mai devono passare dalla NOSTRA?
Insomma, chiediamo solo un po’ di tutela per noi abitanti. Strade in salita, tortuose, strette, sebbene pubbliche, andrebbero privatizzate tutte! Salvaguardiamo la tranquillità dei cittadini delle colline liguri. In attesa di una vostra solerte risposta, vi porgiamo i nostri più sentiti saluti”.