Si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 13 settembre, nella sala congressi di Confindustria Imperia (viale Matteotti, 32), il convegno dal titolo “PNRR & Parità di genere – La certificazione della parità di genere: obiettivi, regole ed applicazione”.
Imperia: il confronto di Confindustria sull’importanza strategica della certificazione della parità di genere per le aziende
L’evento è organizzato da Confindustria Imperia, con il patrocinio della consigliera di Parità della Regione Liguria Laura Amoretti, in collaborazione con l’Associazione Donne Giuriste Italia e con il Consiglio provinciale di Imperia dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Al confronto hanno partecipato autorità politiche e le rappresentanti delle principali associazioni femminili del Ponente Ligure (Aidda, Fidapa, Inner Wheel, Zonta). Presente anche l’assessore regionale Marco Scajola.
Roberto Aschero presidente Consulenti del lavoro di Imperia
“La parità di genere dovrebbe essere entrata ormai nella cultura di tutti i lavoratori e datori di lavoro. La possibilità di avere pari opportunità a prescindere dalla persona o dal sesso e avere quindi un trattamento dignitoso e paritario.
Questo avviene realmente nelle fasce di reddito sindacale. È chiaro che nella dirigenza c’è una grande disparità. Assistiamo quasi sempre a vedere che le retribuzioni percepite dall’uomo sono sempre maggiori a parità di lavoro, rispetto a quello delle donne.
Questo crea una certa disparità molto importante.
Soluzioni? Un cambio di cultura, è la cosa più importante. Assistiamo sempre al fatto che la donna in determinati settori svolga meglio i lavori. Però la cultura è quella di preferire l’uomo alla donna.
Laura Amoretti Consigliera di parità
“Pariamo con la legge 162 del 2021 che ha portato le aziende a chiedere questa certificazione di genere per dare pari dignità ai lavoratori lavoratrici.
Il lavoro è appena iniziato , in provincia di Imperia abbiamo una sola azienda certificata. 525 in tutta Italia e circa 25 in Liguria.
C’è tantissimo lavoro da fare, regione Liguria con l’ufficio che rappresento, ha voluto iniziare con la creazione di un tavolo per far sedere tutte le parti che possano intervenire ad indurre le aziende ad acquisire le certificazioni di genere”.
Martina Viano impresa Diemme Fiori
“La Diemme Fiori ha già una esperienza nel mondo delle certificazioni in generale.
Nell’ultimo anno ha scelto di intraprendere questo percorso sulla certificazione della parità di genere.
Chiaramente per ottenerla, l’azienda dovrà dimostrare nel corso di due anni raggiungere la parità di generi tra uomini e donne all’interno dell’azienda.
Chiaramente le difficoltà sono molteplici. Molti sono i ruoli che vengono coinvolti in questo iter di certificazione.
Questa certificazione ha valenza per l’azienda nella sua interezza e dovranno essere mappate tutte le attività che vengono fatte e per ogni attività dovrà essere data evidenza del fatto che venga rispettata la parità di genere”.
Alessandra Ariano Confindustria Imperia
“È un tema di grandissima attenzione e attualità. Noi come Confindustria abbiamo deciso di investire in questo focus proprio per riportarla all’attenzione di tutti e richiamare le istituzioni ad investire su questo tema.
La certificazione può essere importante anche per la gestione delle gare d’appalti. Il tema in generale il ruolo della donna, il valore nel mondo del lavoro con tutte le difficoltà nel quotidiano è giusto che venga valorizzato e di questo si tenga conto”.