“È necessario attivare un servizio Informagiovani anche nella realtà di Imperia, poichè le funzioni svolte risultano utili a favorire lo sviluppo della condizione giovanile e per prevenire forme di disagio”. Questa la proposta delle consigliere del Gruppo Misto Laura Amoretti e Silvia Mameli che verrà presentata come mozione durante il prossimo consiglio comunale, per impegnare il Sindaco Claudio Scajola e la giunta a realizzare un “punto Informagiovani” in città.
Imperia: Le consigliere Amoretti e Mameli presentano una mozione per la realizzazione di un punto “Informagiovani”
“Si assiste spesso a un vero e proprio “caos informativo” della rete – spiegano le consigliere – nei siti o attraverso i social, dove le informazioni rimbalzano nella complessità del tutto che molte volte disorienta. Per questo diventa necessario fornire ai giovani competenze per poter cercare, selezionare, distinguere e scegliere. Serve affiancarli nel processo di crescita e autonomia.
Servono strumenti per creare opportunità di istruzione, lavoro, creatività e imprenditorialità, anche per contrastare l’insuccesso formativo e l’esclusione sociale. Servono luoghi in cui ragazze e ragazzi possono trovare risposte alle loro domande, comunicare le loro esigenze, reperire in modo più facile, immediato e puntuale le informazioni.
Il punto Informagiovani è il luogo di eccellenza per le politiche giovanili. È un spazio pubblico erogatore di informazioni dove è possibile trovare consulenza su formazione scolastica e professionale, lavoro, cultura e tempo libero, educazione permanente, mobilità e viaggi, vita sociale e volontariato, di stili di vita positivi e sani, sport e diritti, servizio civile nazionale, servizio volontario europeo. Un luogo “fisico”, possibilmente da individuarsi in spazi “centrali” per la vita cittadina.
Questo strumento diventerà un’opportunità per informare, promuovere attività e servizi, così da renderli sempre più accessibili, sia fisicamente che virtualmente, ai singoli target di riferimento per sviluppare anche l’autonomia e stimolare la capacità critica, la cittadinanza attiva dei giovani, la partecipazione, l’inclusione sociale, per favorire l’accesso alle risorse sociali e politiche della comunità, per promuovere l’attività educativa intesa come azione di orientamento e accompagnamento alle scelte e all’autonomia, per supportare i giovani per il raggiungimento del proprio successo formativo e professionale, cercando di limitare così anche il disagio giovanile.
Ecco su cosa i giovani potranno trovare consulenza:
- formazione scolastica e professionale
- associazioni che operano nel volontariato e nella cultura
- diritti
- servizio civile nazionale e servizio volontario europeo
- concorsi
- venire indirizzati alle strutture di riferimento istituzionali per più approfondito riferimento ai target di interesse
- perfezionare convenzioni per rendere più efficace l’informazione (es: Università, Sindacati, Camera di Commercio, Centri per l’Impiego).
Un punto Informagiovani che guardi non solo al lavoro, ma anche allo studio, al welfare, alla cura dei giovani più fragili e necessari di attenzione”.