Imperia Rinasce, cui fa capo il consigliere di minoranza Ivan Bracco, interviene in merito allo stadio comunale di Imperia. L‘Imperia Calcio, infatti, è costretta a giocare le partite di casa in provincia di Savona, mentre l’attuale stadio comunale è oggetto di un intervento di riqualificazione da parte dell’amministrazione Scajola.
Lavori stadio Ciccione: la nota di Imperia Rinasce
“La presenza alla partita casalinga dell’Imperia Calcio, svoltasi ad Andora, del Sindaco Scajola, del Presidente del Consiglio Comunale Vassallo, del Consigliere Comunale Ciccione, amatissimo dirigente della stessa Società Sportiva, ha il valore di un goal del giocatore Comunardo Niccolai, famoso per la propensione a buttare la palla nella propria porta.
La squadra della nostra Città gioca le partite di casa in provincia di Savona, con conseguente trasferta dei tifosi che vogliono assistere, per precisa motivazione. L’Amministrazione ha deciso di dotare lo stadio comunale di Imperia, il cui campo è oggi inagibile e coperto da sterpaglie, di spazio destinato al padel od alle bocce tra gli spogliatoi ed il rettangolo di gioco.
Strutture, queste, che stanno al calcio come un libro di Ferdinando Casini sta alla vela. Il tutto in un anno non casuale, quello del centenario della Società Calcistica che porta il nome della Città, con una precisione da conte svizzero.
Parteciperemo con attenzione a quello che succederà nell’area di Regione Perine, sede operativa della Società, perché lo sport è bene collettivo ed il buon nome della nostra Città, anche, al di là dei colori politici.
Per la cronaca, la partita si è conclusa con la larga vittoria dei neroazzuri a cui facciamo i nostri più sinceri complimenti per quanto dimostrato sul campo, porgendo ai giocatori l’augurio che possa essere solo la prima di una lunga serie di vittorie.
Presenteremo a breve un’interpellanza all’amministrazione perché i tifosi, i nostri giovani, e la città hanno diritto di conoscere la sorte del loro stadio, e le reali motivazioni del suo abbandono e di questa ennesima soperchieria”.