Giancarlo Dolla, imprenditore nautico, interviene in merito al caso dell’imbarazione d’epoca Beatrice, finita agli onori della cronaca nelle scorse settimane per le critiche all’amministrazione comunale da parte di Ivan Bracco. Secondo il capogruppo di Imperia Rinasce, la barca a vela, donata al Comune da Diana Bracco, verserebbe in stato di abbandono e gravemente danneggiata.
L’imbarcazione si trova all’interno del cantiere un tempo in uso all’Imperia Yacht Service, società che fa capo a Dolla, fallita alcuni mesi fa. Proprio il fallimento, secondo il Sindaco Claudio Scajola, sarebbe all’origine del degrado di Beatrice. Una versione contestata da Dolla che non vuole passare da “capro espiatorio”.
Imperia: barca a vela Beatrice danneggiata, la versione dell’imprenditore Dolla
“Ho letto con interesse e attenzione – dichiara Dolla – quanto esternato dal consigliere di minoranza Ivan Bracco in merito alle condizioni di abbandono e degrado in cui verserebbe l’imbarcazione a vela Beatrice, attualmente in sosta nel cantiere dell’Imperia Yacht Service, in fallimento.
L’imbarcazione è stata donata dalla proprietaria, l’imprenditrice Diana Bracco, in accordo col Sindaco Scajola, al Comune di Imperia. Successivamente, precisamente il 9 dicembre 2021, previo accordi col Comune, l’imbarcazione è stata alata e posizionata nel cantiere dell’Imperia yacht Service, dov’è tuttora in sosta.
In data 31 gennaio 2022, assistito in via ufficiosa dall’Architetto Mario Quaranta, è stato stilato un programma di lavori straordinari da eseguire.
Nel frattempo Imperia Yacht Service si è attivata per fornire idonea documentazione per essere in regola col Comune. Inizialmente è stato eseguito il disalberamento e successivamente sono stati posizionati attorno all’imbarcazione idonei ponteggi per permettere lavorazioni in quota in totale sicurezza.
A protezione dalle intemperie e per permettere le lavorazioni, l’imbarcazione è stata coperta totalmente con telo termoretraibile, che qualcuno, col permesso e l’incarico di chi non si sa, nel mese di agosto del corrente anno ha pensato bene di togliere, esponendo l’imbarcazione a una temperatura di oltre 40 gradi, andando sicuramente a incidere sulle già precarie condizioni della stessa.
Purtroppo, a causa del fallimento dichiarato nei confronti dell’Imperia Yacht Service, mi è stato impedito di continuare le lavorazioni, pur essendoci tutti i presupposti per la prosecuzione lavorativa (60 mila euro di fatture da incassare e circa 200 mila euro di lavori su barche presenti in cantiere).
Si è preferito assegnare le imbarcazioni ai cantieri consortili decretando di fatto la fine, dopo 50 anni,
dell’Imperia Yacht Service. Tutto questo a beneficio di altri. Infatti, da gennaio 2023 l’area dell’Imperia Yacht Service sotto sequestro fallimentare è stata occupata (con quale autorizzazione e con quale contratto?) dai cantieri facenti parte del Copi.
A maggio 2023 era stata offerta la possibilità al Comune di trasferire l’imbarcazione Beatrice nell’area del cantiere Gente di Mare, proposta alla quale si sono opposti tutti i consorziati del Copi, sostenendo che l’area in questione era di esclusiva pertinenza del consorzio ( e la sentenza emanata dal giudice che reintegrava il possesso dell’area alla Società Gente di Mare?). Ora qui mi fermo, ma non vorrei essere il capro espiatorio delle mancate lovorazioni sull’imbarcazione Beatrice”.