Salone Nautico di Genova: il Porto di Andora insieme a Italia dal Mare per puntare sempre più sull’accoglienza/Foto e Video

Il Porto di Andora attraverso il Presidente di Ama Fabrizio De Nicola rinnova a collaborazione con Italia dal Mare, per puntare sempre più sull’accoglienza.

Un progetto che vede il Porto di Andora trasformarsi in porta del territorio, per offrire al diportista esperienze a tutto campo sulla costa e nell’entroterra

Il tema è stato affrontato al Salone Nautico di Genova, alla presenza del fondatore e responsabile di Italia dal Mare, Ammiraglio Giuseppe Nicotra. Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori incontri. Spiega il Presidente di Ama Andora De Nicola: “Il progetto di Italia dal Mare è un progetto moderno, rivolto all’accoglienza, nella visione di un porto turistico che guarda al futuro e all’inclusività, con la costruzione di quella porta di ingresso del territorio, in modo che ogni diportista arrivando nella struttura possa declinare la propria esperienza di turismo sensoriale, vivendo il porto stesso, ma anche il territorio.  Italia dal Mare ci ha molto colpito perché ha studiato e strutturato il suo progetto su reali e concrete esigenze che il turista diportista va ricercando, andando a ricercare i punti di incontro con il territorio. Un porto come il nostro che ha la possibilità ricettiva di 862 posti barca non poteva non sposare un’idea così vincente ed entusiasmante come quella di Italia dal Mare“. Sottolinea l’Ammiraglio Nicotra: “Io uso tante definizioni per illustrare il progetto di Italia dal Mare, un ampliamento e un nuovo modo di fare turismo nautico, il porto che si apre verso il territorio con la valorizzazione delle specificità locali. Ritengo che la parola più appropriata per dargli il giusto valore sia accoglienza.  Questo concetto di sintonia che si è creato con il Presidente De Nicola nel concepire l’accoglienza, a mio avviso è l’aspetto più importante che deve avere oggi la struttura di un porto turistico ed è quello che ci ha consentito di creare una sinergia molto intensa, perché entrambi interpretiamo il ruolo di Italia dal Mare come una chiave di accoglienza.   Quale accoglienza migliore può essere riservata a un diportista che quella di offrirgli la possibilità di godere di esperienze uniche che creano delle emozioni e che lo legano a quella marina che gliele ha proposte? Lui tornerà non soltanto per i servizi che gli sono stati offerti, ma anche perché ha goduto delle esperienze del progetto di Italia dal Mare“.