È morto Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra, all’età di 61 anni, a causa di una grave forma di tumore al colon. La sua morte rappresenta la fine di una delle più lunghe e cruente carriere criminali della storia italiana.
È morto Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra
L’ex super latitante era ricoverato nel reparto detenuti dell’Ospedale dell’Aquila e da alcuni giorni versava in stato di coma irreversibile. Al suo capezzale la nipote e legale Lorenza Guttadauria e la figlia riconosciuta recentemente.
Matteo Messina Denaro, figlio del boss Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma, ha vissuto nella latitanza dall’estate del 1993 fino allo scorso gennaio.
È stato proprio tramite la malattia, diagnosticata nel 2020 quando era ancora ricercato, che i Carabinieri del Ros e la Procura di Palermo sono riusciti ad arrivare al boss dopo 30 anni di latitanza. Dopo l’arresto, Messina Denaro è stato sottoposto alla chemioterapia nel carcere dell’Aquila dove era stata allestita una stanza dedicata alle cure attigua alla cella, fino a quando le condizioni si sono aggravate per via di un sanguinamento e un collasso. I medici, seguendo le indicazioni del testamento biologico, hanno sospeso l’alimentazione fino a che è stato dichiarato il decesso all’alba di oggi.