22 Dicembre 2024 09:08

22 Dicembre 2024 09:08

Imperia: maxi operazione antidroga “Praedictio”, in 19 scelgono il rito abbreviato. Processo al via il 19 febbraio

In breve: Tutti gli indagati tranne due (che hanno optato per il rito ordinario) hanno chiesto di procedere secondo la formula del rito abbreviato.

Si è svolta questa mattina, in Tribunale a Imperia, l’udienza preliminare presieduta dal dott. Paolo Luppi, per i 21 indagati nell’ambito della maxi inchiesta antidroga cosiddetta “Praedictio”, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Imperia con il coordinamento della locale Procura della Repubblica. 

Tutti gli indagati tranne due (che hanno optato per il rito ordinario) hanno chiesto di procedere secondo la formula del rito abbreviato. Inizialmente gli indagati erano 22, ma in fase di indagine la posizione di Frederic Siorat è stata stralciata.

La prima udienza è in programma per il prossimo 19 febbraio 2024, per la discussione del Pubblico Ministero. Il 26 febbraio sarà il turno delle difese.

Imperia: maxi operazione antidroga

L’indagine ha preso il via a seguito dell’arresto di Mario Mandarano, nel marzo 2020. Gli inquirenti, grazie alla documentazione sequestrata, in particolare appunti nei quali era stata minuziosamente annotata la contabilità dell’attività illecita, con indicazione degli acquirenti, dei quantitativi e delle tipologie dello stupefacente, dei prezzi e delle cifre già corrisposte e/o da corrispondere, hanno ricostruito i traffici illeciti di droga, hashish, marijuana e cocaina, che andavano avanti da diversi anni in tutta la provincia di Imperia. Fulcro dell’attività Mandarano che, secondo gli inquirenti, fungeva da intermediario, con gli spacciatori che vendevano al dettaglio sul territorio, anche a credito.

Le perquisizioni seguite agli arresti dello scorso ottobre 2022, hanno portato al sequestro di circa tre kg di sostanza stupefacente, di fucili illegalmente detenuti e di una serra, nell’entroterra di Ventimiglia, con strumentazione idonea alla coltivazione della droga. Gran parte delle sostanze stupefacenti veniva gestita anche dall’estero.

A indagini chiuse, a 21 indagati è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Si tratta di Flavio Ianni (detenuto), Mark Scaffini (detenuto), Daniele Narciso (obbligo di dimora), Mario Mandarano (detenuto), Franco Guastamacchia (detenuto), Elice Bellanti (detenuto), Giacomo Masotina (detenuto), Sergio Taverna (detenuto), Gianfranco Bianco (detenuto), Roberto Rebora (divieto di dimora), Lorenzo Corci Rebora (obbligo di firma), Ervin Bashmeta (detenuto), Bashkim Bashmeta (obbligo di dimora), Giuseppe Russo (domiciliari), Massimiliano Paletta (obbligo di dimora), Antonio Zito (domiciliari), Walter Tropeano (domiciliari), Marco Queirolo (obbligo di dimora), Antonio Carbone (detenuto), Giuseppe Stilo (obbligo di dimora) e Carmelo Sgrò (detenuto).

Stralciate le posizioni di Frederic Siorat e Paolo Beleffi che comparivano nell’ordinanza di custodia cautelare.

A scegliere il rito ordinario sono stati solo due: Giuseppe Stilo e Marico Queirolo. Sarà il giudice a decidere se disporre o meno il rinvio a giudizio.

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