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Pontedassio: acquedotto, disservizi nelle frazioni. Il consigliere Giuseppe Gandolfo porta il caso in Consiglio Comunale. “Amministrazione si attivi in tempi brevi”

In breve: Il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Gandolfo, ha presentato una interrogazione presso il Comune di Pontedassio, in merito ai disservizi nell'erogazione di acqua potabile nelle frazioni Villa Viani e Villa Guardia.

Il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Gandolfo, ha presentato una interrogazione presso il Comune di Pontedassio, in merito ai disservizi nell’erogazione di acqua potabile nelle frazioni Villa Viani e Villa Guardia.

Pontedassio: acquedotto, disservizi nelle frazioni. L’interrogazione del consigliere Giuseppe Gandolfo

In data 23 settembre 2023 ho presentato all’Amministrazione Comunale di Pontedassio la seguente interrogazione.

Premesso che:

  • 1- Dai primi mesi del 2021, nel periodo tarda primavera ed estate, si sono susseguite innumerevoli interruzioni del servizio idrico, che hanno colpito, in particolar modo, la frazione più alta della valle in cui scorre il Rio Agazza, ovvero Villa Viani e specialmente la parte più alta del centro abitato. Bestagno, con Villa Guardia, trovandosi più basso, hanno sopportato minori disagi, anche grazie ai continui interventi, purtroppo mai risolutivi, eseguiti in urgenza dalla Protezione Civile, Rivieracqua e Comune di Pontedassio, in assenza di un piano di intervento sia emergenziale che strutturale da parte di ATO idrico provinciale.
  • 2 – Il Comune ha effettuato nel luglio 2022 vari interventi di modifica sulla rete idrica comunale per cercare di mitigare gli episodi di interruzione del servizio idrico nelle frazioni, dovuti in parte alla mancata adduzione di acqua dalle falde locali verso le vasche di accumulo, a causa del prolungato periodo siccitoso. Per quanto si è potuto apprendere dalle dichiarazioni del Sindaco e dalle delibere comunali, la modifica dell’impianto venne eseguita tramite riattivazione di alcuni vecchi pozzi, con allacciamenti e collegamenti all’impianto di distribuzione presente nella zona del campo sportivo delle condotte provenienti da Rezzo, per riequilibrare la portata media giornaliera verso le frazioni. Questo intervento ha reso possibile una maggiore portata d’acqua dall’area di pompaggio verso le frazioni senza gravare sulla rete idrica del capoluogo. Ci risulta che l’intervento sia stato effettuato dai tecnici di Rivieracqua, anche se è stato finanziariamente a carico del Comune. L’attività di pompaggio è stata gestita dal personale di Rivieracqua, quale gestore dell’impianto. Il limitato ausilio di una sola pompa ha reso necessario programmare a giorni alterni e a rotazione l’adduzione di acqua alla vasca di ogni frazione. La mancanza di dispositivi automatici di accensione e controllo ha obbligato il gestore a operare con operai presenti in loco. La modifica dell’impianto richiese un significativo esborso dalle casse comunali, in assenza di una tempestiva gestione dell’emergenza siccità da parte del ATO idrico provinciale.
  • 3 – L’interruzione del servizio idrico di distribuzione del 18 settembre 2023, iniziata in realtà già con una diminuzione netta di erogazione acqua dal fine settimana, tanto da non permettere più afflusso ad alcune vasche delle frazioni, che si sono in breve tempo svuotate con i normali consumi di utenza. Dalle comunicazioni del Sindaco del 18 settembre (non risulta alcuna comunicazione da parte di Rivieracqua) si rileva un guasto multiplo all’altezza della bretella vicina al cimitero di Pontedassio (zona viadotto tra le gallerie SS28). Il guasto è avvenuto sull’impianto idrico modificato per ragioni di urgenza dal Comune nel luglio 2022.
  • 4 – Lo stesso Sindaco, nella serata del 18 settembre avvisava su canali social non ufficiali che il guasto nei pressi del rio Agazza era stato risolto e lo stesso sarebbe stato per il secondo guasto nella mattinata del 19, forse con riempimento vasche verso il pomeriggio o la sera. Quindi a più di 24 ore dalla rilevazione del guasto e a 72 ore dalle prime segnalazioni, si lasciava una consistente parte della popolazione completamente senz’acqua ad uso civile.
  • 5 – Il secondo guasto consisteva in una notevole perdita d’acqua con un getto a pressione elevata a bordo strada, pericoloso anche per la circolazione dei veicoli. Dalle immagini in nostro possesso non risulta fosse segnalato da cartelli di pericolo. L’acqua, così preziosa in periodi di siccità, ha continuato a perdersi sulla strada per tutta la notte. Il guasto è poi stato riparato da parte di Rivieracqua, la mattina alle ore 9 del 19 settembre, con un intervento durato circa mezz’ora. La copiosissima perdita era a lato strada, in una zona di facile accesso. Era quindi possibile, anche vista l’entità della perdita e il perdurare del disagio alla cittadinanza, un intervento urgente, anche notturno.
  • 6 – Il Sindaco nel pomeriggio del 19 settembre, avvisava che la riattivazione dell’adduzione dell’acqua alle vasche delle frazioni procedeva lentamente per non danneggiare la distribuzione alla rete idrica del capoluogo. Alle ore 15 l’acqua non sgorgava ancora dai rubinetti. Il Sindaco avvisava che sarebbero arrivate due autobotti per riempire le vasche, ma questo non sarebbe mai accaduto.
  • 7 – Alle ore 20 la popolazione di Villa Viani era ancora senz’acqua e veniva trovato un terzo guasto nell’impianto, all’ingresso del centro abitato. Questa volta Rivieracqua compiva un intervento notturno, che terminava alle ore 23. Il tratto di tubazione in oggetto, lungo 20 metri, ha subito molteplici interventi negli ultimi due anni da parte del gestore.
  • 8 – La mattina del 20 settembre l’acqua scorreva, finalmente, negli impianti della frazione, in pressione normale di esercizio.

Si rileva che il gestore Rivieracqua:

  • 1a – Non ha provveduto a bloccare in tempi brevi la perdita sulla strada, copiosissima e pericolosa per la circolazione stradale, che ha continuato per tutta la notte, senza presidio né cartelli di attenzione sulla strada provinciale.
  • 2a – Poteva e doveva attivare l’intervento durante il fine settimana, viste le segnalazioni di calo di pressione impianti e svuotamento vasche delle frazioni.
  • 3a – Non ha una gestione coerente delle risposte alle richieste di intervento da parte dell’utenza e non riesce a dare informazioni sulla situazione.
  • 4a – Non ha comunicato l’interruzione del servizio idrico e i tempi di risoluzione del guasto, nonché la stato della situazione.

Si rileva che l’Amministrazione Comunale:

a – Non ha utilizzato i canali di comunicazione ufficiali, di fatto sostituendosi al gestore nell’annunciare l’interruzione dell’erogazione dell’acqua nelle frazioni. Si è servito di canali social messi a disposizione delle associazioni Pro Loco e non istituzionali, mancando di raggiungere chi non è iscritto ai suddetti, tra i quali molte persone fragili e anziane, nonché tutti i turisti, che vagavano in cerca di spiegazioni.

b – Non ha chiesto l’intervento della Protezione Civile per rifornire di acqua le persone più fragili e meno organizzate, come i turisti.

Si considera che:

  • 1 – Si è passati da una situazione di urgenza ad una di emergenza, che ha visto senz’acqua circe ottocento persone.
  • 2 – La carta dei servizi del gestore Rivieracqua, deliberata attraverso l’ATO idrico provinciale nel 2017, risulta disattesa nei principi fondamentali, nei fattori e standard qualitativi per l’informativa agli utenti (carta-dei-servizi.pdf (Rivieracqua.it)) e rende necessaria una azione di indennizzo automatico in riferimento al punto 3.16 e tabella relativa agli standard di servizio e relativi indennizzi in relazione al ritardo nell’esecuzione delle prestazioni di pronto intervento (vedi punti 5.1 e 5.2).

Vedasi: – ATO idrico ovest Provincia di Imperia/Provincia di Imperia – Regolamento Rivieracqua – Regolamento del servizio idrico Rivieracqua – Infrastrutture acquedotto Rivieracqua – Microsoft Word-Procedura perditer occulte rev 14/05/21 (rivieracqua.it – Alla scoperta del SII-Rivieracqua – Qualità dell’acqua-Rivieracqua – Società trasperente – Rivieracqua Vedasi atti di relazione tra il Comune di Pontedassio e ATO e Rivieracqua – art. 30 Tuel convenzione 20160203 pdf (rivieracqua.it) – Atto Costitutivo (rivieracqua.it) – Convenzione AATO Rivieracqua 20160203.pdf (rivieracqua.it) – Delibera AATO affidamento SI Rivieracqua 20160203.pdf – Statuto 27.04.15 20160203.pdf (rivieracqua.it) SCPA – 17061 StatutoRivieracqua.pdf SPA – Microsoft Word – Rivieracqua codice etico

Si chiede:

  • quali siano le cause della serie di guasti descritti sopra, certificate da una relazione di un tecnico esterno, anche al fine di definire dei successivi interventi per scongiurare il ripetersi dell’accaduto;
  • – per quale motivo non sia stata attivata la Protezione Civile per assicurare l’acqua potabile, anche a domicilio per le persone fragili e, almeno con autobotti, in centro paese a tutta la popolazione. Ci risulta, infatti, l’assenza di avvisi sui comportamenti da tenere in fase di emergenza da parte della cittadinanza, l’assenza di azioni di assistenza verso persone con fragilità e verso i turisti. Tutte queste persone sono rimaste senza aiuto per tre giorni.
  • – che l’Amministrazione Comunale si attivi in tempi brevi per la conseguente azione di indennizzo agli utenti verso il gestore Rivieracqua.

Si segnala inoltre di aver presentato in data 2 luglio 2023, protocollata al n° 0005810/2023, una richiesta di documentazione riguardo alla struttura degli impianti idrici comunali e alla convenzione con Rivieracqua. Il Sindaco ha risposto con nota del 24 luglio 2023 di fare riferimento alla convenzione con AMAT, che non abbiamo ancora ricevuto e che è difficile credere non si riesca a trovare negli archivi comunali. Nella stessa riferiva sommariamente riguardo alla struttura delle vasche di accumulo. Non descriveva l’intervento di cui al punto 2. Si chiede pertanto: – chi abbia materialmente effettuato la modifica agli impianti; – chi ne abbia sostenuto le spese; – chi l’abbia progettata. Si chiede che la risposta a questa interrogazione avvenga in forma scritta. Il Consigliere Comunale Giuseppe Gandolfo

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