“La peculiarità principale della società di San Vincenzo De Paoli e quindi delle conferenze è quello di conoscere ed entrare in amicizia con discrezione con le famiglie, andare nelle case e portare sia un aiuto concreto che un aiuto morale, cercare di capire le cause che hanno portato all’indigenza e di aiutare a rimuoverle. Non sempre è facile ma ce la mettiamo tutta e a volte riusciamo a ottenere dei risultati“. Queste le parole di Massimo Solaini, presidente della Società San Vincenzo De Paoli, associazione che, dal lontano 1852, supporta e assiste decine di famiglie in difficoltà nel loro quotidiano.
Come annunciato nei giorni scorsi, questa sera, sabato 30 settembre, alle ore 20.30 presso la Basilica Concattedrale di Porto Maurizio, è in programma la serata di beneficenza intitolata “In…canto di cori”. Ad esibirsi saranno il Coro Cantores Bormani, il Coro Con Claudia e il Coro Ragazzi delle Opere Parrocchiali. L’obiettivo della serata è quello di raccogliere fondi in favore della società di S. Vincenzo De Paoli di Imperia, conferenza di Porto Maurizio. Seguirà un rinfresco sotto il colonnato della basilica.
Per conoscere meglio questa storica organizzazione di volontariato, abbiamo incontrato il presidente Solaini che ci ha accolto presso la sede di via Verdi mostrandoci e spiegandoci nel dettaglio la preziosa attività che svolgono quotidianamente per aiutare il prossimo.
Ricordiamo che per chi fosse impossibilitato a essere presente all’evento di questa sera può contribuire con un bonifico bancario: IT44S0200810500000102009331 Associazione Società San Vincenzo de’ Paoli.
L’intervista a Massimo Solaini
Quando è nata la San Vincenzo De Paoli e con quali finalità?
“È una bellissima realtà di Imperia di cui io mi sento onorato di essere l’ultimo prosecutore. Questa importante storia di solidarietà è iniziata nel 1852 proprio qui nella parrocchia di San Maurizio con la finalità di aiutare le persone in difficoltà e questa catena di solidarietà non si è mai interrotta da allora. Abbiamo tutte le cronache riportate in un bellissimo libro di Michele Ricci che ha raccontato tutte le varie tappe percorse fino ad oggi. È veramente un orgoglio per Imperia avere un’associazione che con discrezione e in silenzio cerca di raggiungere e aiutare le persone in difficoltà del nostro bellissimo territorio”.
Che cosa fate qui ogni giorno?
“Questa è la sede centrale del consiglio centrale di Imperia e della conferenza di Porto Maurizio della società di San Vincenzo De Paoli. Il Beato Federico Ozanam ha fondato questa società di San Vincenzo De Paoli in Francia nel 1836, era un cattolico laico che insieme ad altri sei suoi compagni ha deciso di passare all’azione, non solo alla preghiera, e conferivano tra loro, da qui il nome conferenze, per stabilire le azioni da intraprendere per aiutare gli altri. La peculiarità principale della società di San Vincenzo De Paoli e quindi delle conferenze è quello di conoscere ed entrare in amicizia con discrezione con le famiglie, andare nelle case e portare sia un aiuto concreto che un aiuto morale, cercare di capire le cause che hanno portato all’indigenza e di aiutare a rimuoverle. Non sempre è facile ma ce la mettiamo tutta e a volte riusciamo a ottenere dei risultati.
Ci sono due grossi supermercati, la Coop di Imperia e Lidl di Riva Ligure, che tutti i giorni ci forniscono molta merce fresca, frutta e verdura in particolare, e che noi andiamo tutti i giorni a raccogliere compresa la domenica. Siamo un gruppo di quasi 100 persone che si alternano sia nella raccolta che nella distribuzione. Lunedì, mercoledì e venerdì c’è la distribuzione di frutta e verdura, mentre il martedì e il venerdì, insieme al gruppo di volontarie vincenziane distribuiamo i pacchi forniti dalla dalla Agea, l’agenzia dal banco alimentare, che tutti i mesi ci fa arrivare, o andiamo a prenderce, circa due tonnellate di merce che noi distribuiamo, contenente pasta, farina, olio, e tutto quello che di cui si può aver bisogno nel quotidiano. Serviamo circa 500 persone almeno ogni mese, quindi è un bel movimento per la città di Imperia”.
Avete notato un aumento delle famiglie in difficoltà negli ultimi anni?
“Sì purtroppo l’aumento è stato graduale, vuoi a causa del coronavirus e vuoi da altri motivi, questa società cambia talmente velocemente che ahimè si fa in un attimo a rimanere in difficoltà e questo fa sì che molte persone sempre di più si rivolgano al nostro centro di ascolto. Abbiamo un centro di ascolto per valutare e capire le situazioni delle persone delle famiglie e poi si cerca di aiutarle cercando di rimuovere le cause che hanno portato all’indigenza.
La cosa bella è che oltre a quella di Porto Maurizio ci sono altre conferenze, ovvero a San Giovanni di Oneglia, che è molto attiva nelle opere parrocchiali di San Giovanni, a Piani alla Parrocchia della Nostra Signora Assunta, dove mensilmente avviene la distribuzione dei pacchi alimentari e poi, da un anno e mezzo, abbiamo aperto una bellissima nuova realtà nella valle Arroscia a Pieve di Teco che va in soccorso delle famiglie in difficoltà della Valle Arroscia. È un movimento che sta continuando a crescere”.
Ricordiamo l’appuntamento di questa sera?
“Sì, alle 20:30 al duomo di Porto Maurizio c’è la serata intitolata ‘Incanto di cori’ dove si esibiranno i Cantores Bormani, il coro con Claudia e il coro delle opere parrocchiali. Al termine di questo di questo concerto ci sarà un piccolo rinfresco e chi vorrà potrà donare. Qualsiasi offerta sarà la benvenuta perché come potete immaginare abbiamo bisogno di risorse per poter aiutare queste persone”.