“Sindacalista allontanato dalla Polizia, respinto il ricorso della UGL“. A distanza di un anno dall’episodio avvenuto all’interno dell’ospedale di Imperia dove, Alfredo Valeggio, Segretario Provinciale presso UGL, aveva denunciato al nostro giornale di essere stato allontanato dalla Polizia, il Tribunale di Imperia ha deciso di respingere il ricorso della UGL. Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Gruppo Consoli.
Imperia: “sindacalista in Ospedale, allontanato dalla Polizia”, Tribunale respinge il ricorso della UGL. La nota del Gruppo Consoli
“Nel dicembre 2022, la società Pulitori ed Affini S.p.A., Società del Gruppo Consoli, venne accusata di aver illegittimamente allontanato dall’appalto di pulizie dell’Ospedale di Imperia, il sig. Alfredo Valeggio, Segretario Provinciale presso UGL – Unione Generale del Lavoro e di avergli impedito di conferire con la responsabile dell’appalto.
Di tale evento venne dato risalto sugli organi di stampa, attraverso un racconto del tutto parziale, che impose un comunicato di smentita da parte dell’azienda.
Successivamente a tali eventi l’UGL- Unione Generale del Lavoro ha incardinato un procedimento ex art. 28 L. 300/1970 addebitando a Pulitori ed Affini S.p.A. di aver violato, in occasione dell’episodio del 5 dicembre 2022, una prerogativa sindacale poiché sarebbe stata negata la possibilità al sig. Valeggio di interloquire con i referenti aziendali per curare gli interessi particolari di una iscritta.
Con ordinanza del 22 settembre 2023, il Tribunale di Imperia ha respinto le richieste dell’UGL confermando che nessuna condotta antisindacale è stata posta in essere dell’azienda e che, al contrario, quest’ultima ha sempre consentito ed alimentato il dialogo con la UGL tanto è vero che “il successivo 28 dicembre 2022 (il sig. Valeggio) avrebbe avuto modo di svolgere le proprie funzioni, assistendo la propria iscritta in sede di contestazione, elevata in ragione degli accadimenti del 5.12.2022”. Non solo.
Il Giudice adito ha censurato le modalità con le quali il sindacato ha operato in occasione degli eventi del 5 dicembre 2022, ritenendo che “certamente rientra tra le prerogative sindacali quella di curare anche gli interessi particolari di una iscritta, così sussistendo il diritto di interloquire con il suo datore di lavoro; tuttavia, tali prerogative e diritti vanno letti alla luce del canone di correttezza e buona fede, che permea tutti i rapporti giuridici tra i consociati, e che laddove violato può addirittura portare a qualificare l’esercizio del diritto come abusivo (per le concrete modalità seguite)”.
In particolare, è stato ritenuto contrario a tali principi “il fatto che il sig. Valeggio si sia recato presso i locali lavorativi, senza chiedere un appuntamento, né senza preannunciarsi alla (scrivente Società)” poiché tale condotte trascendono l’esercizio delle prerogative sindacali.
Sul punto è stato ribadito che “i canoni della buona fede e della correttezza, invece, debbono conformare l’esercizio del diritto all’interlocuzione (certamente sussistente), che postula, pertanto, un previo avvertimento e una conseguente (questa sì, doverosa) fissazione di incontro, al fine di discutere le questioni afferenti alle posizioni degli iscritti.”
Il Tribunale di Imperia ha quindi confermato la bontà dell’operato di Pulitori ed Affini, Società del Gruppo Consoli, che dal 1953 è azienda familiare leader nel settore della pulizia e sanificazione da sempre impegnata a mantenere un contatto attivo e collaborativo con tutte le organizzazioni sindacali, compresa la UGL – Unione Generale del Lavoro, nel rispetto dei principi della correttezza e della buona fede propri della gestione dei rapporti tra sindacati e aziende”.