Sabato 7 ottobre l’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina – in collaborazione con la Civiero Art Gallery – presenta gli artisti Andrea Chiesi e Alessandro Papetti.
Diano Marina: sabato 7 ottobre la mostra “Time after time”
La mostra “Time after time” sarà inaugurata sabato prossimo nella sala “R. Falchi” del Palazzo del Parco di Diano Marina e resterà aperta fino a sabato 4 novembre.
Due pittori contemporanei, tra i più originali e riconosciuti della generazione nata tra gli anni ’50 e ’60, che attraverso la loro ricerca artistica hanno deciso di raccontare la nostra contemporaneità e di mettere in secondo piano le loro abilità tecniche utilizzandole come strumento per indagare il nostro presente. Andrea Chiesi e Alessandro Papetti tracciano atmosfere monocrome, soggetti evidentemente contemporanei ma ciò nonostante fuori dal tempo. Un capannone industriale abbandonato, un binario ferroviario con sullo sfondo una metropoli, una stanza semivuota, un cantiere navale: ogni quadro come il fotogramma di una sequenza che include mondi eterogeni ma dipinti in maniera cosi personale che non è necessario chiedere chi sia l’autore.
Andrea Chiesi è entrato in contatto con gli spazi industriali abbandonati nei primi anni Ottanta, frequentando gli ambienti dei gruppi musicali punk e post punk. Ha vissuto a Pechino, Berlino e Brooklyn e ha esposto opere in tutto in mondo, tornando poi a vivere in provincia di Modena. Ha vinto il II Gotham Prize, Istituto Italiano di Cultura New York (2012); io I Premio Terna (2008); il V Premio Cairo Editore (2004) e il XXXVIII Premio Suzzara (1998).
Alessandro Papetti approfondisce la sua ricerca sui temi dell’archeologia industriale a partire dal 1992, quando partecipa a rassegne in spazi pubblici e a varie fiere dell’arte in Europa e negli Stati Uniti. Negli ultimi quindici anni Papetti ha esposto i suoi lavori in importanti fiere dell’arte internazionali, collabora con numerose gallerie straniere e nel 2015 Sky Arte ha dedicato un documentario sul suo lavoro e sulla sua ultima ricerca pittorica.
“Time after time” è un viaggio alla scoperta di due mondi molto vicini ma raccontati in maniera completamente diversa. Le opere di Chiesi, realizzate con una pittura lenta e meticolosa che nasce dal disegno e si completa giorno dopo giorno e pennellata dopo pennellata, restituiscono un mondo quasi congelato. Ogni cosa è immobile, colta in un momento che potrebbe durare all’infinito. I dipinti di Papetti escono invece direttamente dal pennello. I soggetti si creano direttamente sulla tela con modalità vicine all’action painting più estrema e questo dinamismo continuano a trasmetterlo anche quando il quadro è finito.
Nella mostra, che si inaugura sabato presso la sala “R. Falchi” di Palazzo del Parco, saranno esposte tele, anche di grandi dimensioni, e opere su carta di formato più contenuto, di varie serie pittoriche a cui gli artisti hanno lavorato negli ultimi vent’anni.