Summit urgente al Palasalute di Imperia ieri per i Sindaci della Valle Impero e della Valle Arroscia. All’origine dell’incontro la perdita, dal 1° ottobre, di uno dei medici di famiglia che copriva il territorio. Il vertice, a cui hanno preso parte il direttore sociosanitario Roberto Predonzani e il direttore del distretto sociosanitario, Carlo Amoretti, era stato richiesto proprio dai Sindaci, preoccupati dal fatto che migliaia di residenti resteranno senza un servizio medico sanitario fondamentale. Un ulteriore taglio dopo quello della guardia medica.
Secondo quanto denunciato dai Sindaci i medici di famiglia resteranno quattro, per un numero totale di residenti, tra Valle Impero e Valle Arroscia, che oscilla tra i 5 e i 6 mila abitanti.
“Siamo venuti qua per esporre le nostre difficoltà che sono indubbiamente maggiori di chi vive in un centro urbano – ha dichiarato il Sindaco di Cesio Fabio Natta – Nei nostri paesi non c’è alcun presidio. È evidente che il medico di famiglia sia un organo importante. Abbiamo chiesto all’Asl di avere un’interlocuzione maggiore e di ascoltarci di più. Chiaro che il problema dei medici c’è, è un problema che si manifesterà anche in futuro”.
Al termine dell’incontro, avvenuto nel tardo pomeriggio, alcuni Sindaci si sono trovati sul parabrezza delle loro auto, parcheggiate di fronte al Palasalute, una multa per la mancata esibizione del disco orario. Una “beffa”, come dichiarato dal primo cittadino di Caravona Angelo Dulbecco.
“Non abbiamo messo il disco orario, però i parcheggi erano tutti vuoti e con la linea bianca. Siamo venuti qui per un incarico istituzionale. Insomma, ci sembra forse uno di quei casi in cui si fanno multe per fare cassa”.
Fabio Natta – sindaco di Cesio
“Dal primo di ottobre, praticamente 1600 utenti tra la Valle Impero e un pezzo della Valle Arroscia, si ritrovano senza medico di famiglia.
Questa è una notizia ci ha preso in contropiede. Non abbiamo più il potere di nominare un medico condotto. Non ci è arrivata nessuna comunicazione formale, speravamo la questione venisse risolta.
Siamo venuti qua per esporre le nostre difficoltà che sono indubbiamente maggiori di chi vive in un centro urbano. Nei nostri paesi non c’è alcun presidio. È evidente che il medico di famiglia sia un organo importante.
Abbiamo chiesto all’Asl di avere un’interlocuzione maggiore e di ascoltarci di più. Chiaro che il problema dei medici c’è, è un problema che si manifesterà anche in futuro.
Se ci confrontiamo è possibile trovare delle soluzioni per non lasciare i nostri compaesani privi di un servizio fondamentale garantito dalla costituzione.
Purtroppo viviamo in un paese che ha tanti deficit burocratici. C’è un sistema che non funziona, però se ci si conforta e confronta uno con l’altro, forse si riescono a trovare delle soluzioni.
Se manca il medico il cittadino poi viene a chiedere a noi, come se manca l’acqua, e altre cose. Noi il nostro lo facciamo. Ci ascoltino e ci diano una mano”.
Come mai non c’è più il medico?
“In buona sostanza è diminuito il numero dei medici di famiglia. Hanno dei tetti da rispettare, qualcuno sfora, qualcun altro, legittimamente, non intende sforare.
In questo momento si può andare anche in quella direzione. Chiedere di fare qualche sacrificio e prendersi qualche paziente in più.
Il problema è anche quello del presidio sul territorio. In molti dei nostri comuni c’è un ambulatorio che viene prestato gratuitamente da parte del comune, apre una volta alla settimana, ma è un punto di riferimento in un paese dove c’è poco.
Sarebbe fondamentale riuscire a preservare anche questo aspetto, oltre ovviamente a dare a ciascun cittadino un medico di famiglia. Ci sono centinaia di persone senza, con tutte le conseguenze del caso.
Il nostro potere non c’è. Il nostro potere è quello di sollecitare e collaborare con le istituzioni, Asl in primis, per cercare di dare un anno per risolvere”.
Angelo Dulbecco – Sindaco di Caravonica
“Siamo stati convocati per discutere di questa situazione drammatica che si verifica nella nostra vallata, per la mancanza di medici.
Siamo venuti a questa riunione, sarà durata poco più di un’ora. Al termine dell’incontro siamo usciti, avevamo parcheggiato tutti la macchina qua davanti al Palasalute.
Abbiamo trovato questa sorpresa, la multa. Non abbiamo messo il disco orario, però i parcheggi erano tutti vuoti e con la linea bianca. Siamo venuti qui per un incarico istituzionale. Insomma ci sembra forse uno di quei casi in cui si fanno multe per fare cassa.
Ci dispiace, eravamo qui per una riunione molto importante. Credo sia stata una spiacevole sorpresa, dopo un’altra spiacevole sorpresa di aver ricevuto dall’oggi al domani la notizia di questa carenza che riguarda i nostri comuni e i nostri concittadini”.