Si è tenuta questa mattina, lunedì 9 ottobre, presso il Comune di Imperia, la conferenza stampa di presentazione delle giornate FAI di autunno, alla scoperta della storia industriale di Oneglia. Presenti il sindaco Claudio Scajola e i rappresentanti del FAI, Carmen Lanteri, Alberto Ammirati e Deana Mangatia.
Per l’occasione, visto anche il centenario della città di Imperia, l’amministrazione comunale ha deciso di aprire al pubblico l’EX Deposito Franco sul porto di Oneglia. All’interno sarà possibile ammirare una mostra fotografica, allestita dal gruppo giovani dei FAI di Imperia. Gli altri punti di interesse saranno, il palazzo dell’ex Tribunale, che oggi ospita la Biblioteca Civica “Lagorio, piazza San Giovanni, l’InfoPoint della pesca e il Museo dell’Olivo.
L’appuntamento è per domenica 15 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Il FAI andrà alla scoperta di Oneglia e del suo peculiare contesto ambientale e architettonico, sociale ed economico, quello di una città trasformata dallo sviluppo industriale del XX secolo. Spazio anche ai giovani con i Ciceroni, gli studenti del Liceo Vieusseux di Imperia e Aprosio di Ventimiglia, che accompagneranno e informeranno i visitatori.
Imperia: il 15 ottobre le giornate FAI di autunno alla scoperta della storia di Oneglia
Arriva la dodicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e gli studenti Apprendisti Ciceroni.
I Giovani, i Delegati e i Volontari della Fondazione, insieme agli studenti Apprendisti Ciceroni del Liceo Viesseux di Imperia e del Liceo Aprosio di Ventimiglia, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese e che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che testimoniano piccole e grandi storie, culture e tradizioni, che sono a pieno titolo “il nostro patrimonio”.
Parla il sindaco di Imperia, Claudio Scajola
“Le giornate FAI di autunno aprono a una storia onegliese.
Siamo lieti che il FAI, la delegazione di Imperia, sotto la guida dell’architetto Lanteri abbiano scelto in particolare Onelia.
Una storia industriale significativa, che si è modificata nel tempo, ma che attraverso queste visite, che i giovani del FAI faranno insieme ai visitatori, si potrà rileggere una storia significativa della città proprio quest’anno, con i 100 anni della città di Imperia”.
Carmen Lanteri
“Questa del centenario che ricorre proprio quest’anno, ci ha portato a scegliere di fare la nostra giornata a Oneglia. Si è dato un taglio alla storia di Oneglia al suo porto e alla sua attività riferita al passato.
Gentilmente l’amministrazione Comunale ha ritenuto di aprire l’ex Deposito Franco. All’interno verrà allestita una mostra fotografica, con molti scatti riferiti a quel periodo storico, della dieta mediterranea, dell’olio e della pasta.
Le visite sono libere, non ci sarà un itinerario obbligato. Liberamente si protra anatrare a conoscere l’ex Tribunale, oggi biblioteca civica, per andare a scoprire qualche chicca e particolare. Quel Tribunale è andato alla ribalta nazionale anche per il processo Tiepolo. Si parlerà anche dei personaggi illustri di Imperia, di Oneglia in particolare.
La passeggiata potrebbe continuare verso piazza San Giovanni, dove si parlerà ancora della storia di Oneglia. Dei monti, dei Savoia, del Piemonte che è arrivato in mare con il suo porto di Oneglia.
Si parlerà del mare, della pesca, dei pescatori. Questo nell’infopoint della pesca. Non solo storia, arte, cultura, ma anche natura e mare.
Non si poteva non parlare dell’olio, con la Fratelli Carli che ci apre il loro museo dell’olio.
Tutto questo lo facciamo per fare apprezzare e conoscere, però anche per raccogliere fondi. Siamo tutti volontari”.
Alberto Ammirati
“Noi quest’anno volevamo gettare anche un faro in quello che è una situazione del deposito Franco. Semi abbandonata, che però grazie all’amministrazione comunale tra poco ritornerà, risorgerà di nuovo e ci sembrava giusto all’interno allestire una mostra legata anchessa al Centenario.
Sono foto dal 1910 al 1940, ma che gettano proprio uno spaccato in quello che era l’attività commerciale, economica di Oneglia negli anni della sua fondazione.
Da lì poi sarà anche l’occasione attraverso i volontari del FAI, ma anche i ciceroni che spiegheranno queste aziende, di fare una piccola passeggiata archeologica, come l’abbiamo definita noi, verso quelli che sono i vecchi monumenti della città, quindi l’Agnesi, la Sasso e le Ferriere, con una visione un po’ lontana dell’italcementi.
Vi aspetto durante la giornata FAI d’autunno, il 15 ottobre dalle 10 alle 18” .
Conclude Deana Mangatia, responsabile scuola della delegazione FAI di Imperia
“Il ruolo delle scuole, la collaborazione con le scuole della provincia, che dura ormai da molti anni, vede coinvolti i giovani studenti che chiamiamo apprendisti ciceroni e che per il loro ruolo hanno una formazione specifica online per diventare apprendisti ciceroni.
Non sono dilettanti allo sbaraglio, sono ragazzi che si formano nel ruolo di apprendisti ciceroni.
Avranno un loro ruolo sul territorio come narratori o come accoglienza o come accompagnatori. Diversi sono i ruoli che questi ragazzi hanno.
Soprattutto ci teniamo che loro raccontino anche, quindi sono soprattutto narratori di un periodo storico per Imperia e per Onelia, che è stato grandioso, che è stata una posizione economica e storica importante nel novecento.
Pensiamo a tutte queste grandi aziende note a livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Nella produzione della pasta, nelle Acciaierie l’ilva, nell’olio.
I ragazzi quindi conoscono pian piano il loro territorio e lo trasmettono. Avremo come apprendisti ciceroni gli studenti della classe A del liceo Viesseux e gli studenti della quarta L del liceo Aprosio di Ventimiglia.
Sarà una bella squadra, che accompagnerà sicuramente i visitatori con l’entusiasmo, con la loro freschezza e magari con la loro timidezza, perché sono giovani studenti. Però sicuramente rappresentano il volto bello della nostra delegazione”.
Ecco il programma di domenica 15 ottobre
Oggi Oneglia valorizza il suo passato industriale e imprenditoriale in senso culturale e pone attenzione alla sostenibilità delle attività legate al mare, che rimane un elemento imprescindibile per la vita della città.
Domenica 15 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, il FAI andrà alla scoperta di Oneglia e del suo peculiare contesto ambientale e architettonico, sociale ed economico, quello di una città trasformata dallo sviluppo industriale del XX secolo.
Da cento anni, dal 21 ottobre 1923, Oneglia costituisce la metà di levante della città di Imperia, nata dalla fusione di due centri rivieraschi, Oneglia e Porto Maurizio, e nove comuni dell’entroterra. Ma ancora oggi Oneglia è una “città nella città”, con una sua storia e un suo carattere; il XX secolo è stato il secolo d’oro dello sviluppo industriale e commerciale di Oneglia, che ha avuto importanza internazionale nei settori dell’agroalimentare (olio e pasta), della siderurgia e della pesca.
La Giornata sarà un andare alla ricerca, sul terreno e con immagini e parole, del passato glorioso della Oneglia industriale senza dimenticare i tanti suoi cittadini che hanno dato lustro al suo nome nella cultura umanistica e scientifica.
Dal punto di accoglienza di Calata Cuneo affacciata sul porto si procederà verso i cinque beni aperti:
- 1)gli ex magazzini del Porto Franco di Calata Cuneo dove si visiterà la mostra fotografica “Oneglia in un secolo” dedicata al passato industriale della città. Una cinquantina di foto dell’Archivio Ragazzi di Imperia scattate tra 1910 e 1940 saranno esposte e spiegate dai nostri volontari narratori; saranno visibili anche alcuni oggetti storici delle aziende Sasso e Agnesi. Al termine, con una breve passeggiata all’insegna dell’archeologia industriale si osserveranno le facciate degli ex stabilimenti Agnesi, Sasso e Ferriere;
- 2) nella Biblioteca Civica, ex-Tribunale, si ascolterà la storia dell’edificio e il racconto della vita degli onegliesi illustri del ‘900 da Edmondo De Amicis a Giulio Natta a Luciano Berio a…; si potranno ammirare le affascinanti litografie di arte giapponese dell’artista onegliese Ligustro (Giovanni Berio);
- 3) nel cuore del centro storico si parlerà di storia, delle vicende della famiglia Doria e del plurisecolare governo sabaudo; nel 1837 il Re Carlo Alberto attribuì a Oneglia il titolo di “Civitas Fidelissima”. Si visiterà anche la grande Collegiata di San Giovanni (con orari 11,30-13 e 14-17,30) ricca di opere d’arte; sarà visitabile anche la Sagrestia e la sua collezione di paramenti sacri.
- 4) attraversando la nuovissima pista ciclabile si raggiunge il Museo dell’Olivo Carlo Carli, nato nel 1992 per volere della Fratelli Carli, una delle più antiche aziende olearie italiane. Il Museo celebra la pianta dell’olivo, la sua cultura e la sua storia millenaria con un intento scientifico, educativo e divulgativo e sarà eccezionalmente aperto di domenica per la Giornata FAI;
- 5) sul molo del porto, circondato da un magnifico panorama aperto sulla città di Imperia, le colline e il mare, L’approdo Info point della pesca e delle produzioni agroalimentari del territorio di Imperia proporrà ai visitatori il racconto dell’attività della pesca, della sua storia e delle sue prospettive future; è importante conoscere da dove viene il cibo che troviamo in tavola e scoprire il lavoro necessario per produrlo. Il lavoro dei pescatori è spesso molto difficile nonostante lo sviluppo tecnologico ed è importante comprendere il valore della risorsa pesca, fondamentale nell’ambito della dieta mediterranea.
I beni aperti a cura dei volontari FAI e degli Apprendisti Ciceroni, uno dei quali visitabile soltanto in occasione della GFA, sono tutti all’interno o a brevissima distanza dal centro storico della città, facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta, sfruttando anche la nuova pista ciclabile aperta sul tracciato della vecchia linea ferroviaria. Queste Giornate FAIsono un’irrinunciabile occasione di raccolta fondi destinati alle attività istituzionali della Fondazione.
A cura di Alessandro Moschi.