19 Dicembre 2024 18:55

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Festini Vip con escort e cocaina: parla Alessandro Piana. “Vicenda grottesca. Quella sera ero a casa, posso dimostrare i miei spostamenti. Disposto a fare il test del capello”/Video

In breve: Conferenza stampa del Vice Presidente della Regione Liguria dopo le notizie di stampa relative all’indagine della Procura di Genova su festini vip con escort e cocaina a cui avrebbe preso parte anche Piana. 

“Vicenda grottesca. Posso dimostrare i miei spostamenti”. Queste le parole del Vice Presidente della Regione Liguria (in quota Lega) Alessandro Piana durante la conferenza stampa convocata presso la sede della Regione Liguria per chiarire la propria posizione a seguito delle notizie di stampa relative all’indagine della Procura di Genova su festini vip con escort e cocaina a cui avrebbe preso parte anche Piana

Festini Vip con escort e cocaina: parla Alessandro Piana

L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Genova, ha portato agli arresti, con custodia cautelare in carcere, dell’architetto Alessandro Cristilli e dell’imprenditore e albergatore Christian Rosolani. Nel mirino degli inquirenti i festini organizzati da Cristilli e Rosalani con droga e prostitute. Misura cautelare, obbligo di dimora, anche per un terzo soggetto, Emanuele Merlini, accusato di essere l’intermediario per il reperimento di cocaina a clienti vip.

Piana, che non risulta iscritto nel registro degli indagati, secondo quanto contestato dagli inquirenti, sarebbe uno dei beneficiari delle prestazioni sessuali delle escort, pagate direttamente dagli indagati. In particolare l’architetto Alessandro Cristilli avrebbe pagato 400 euro a testa per le prestazioni sessuali di due escort messe a disposizione di Alessandro Piana e del notaio Piero Biglia, di Saronno. Cristilli è accusato anche di aver fornito cocaina alle due escort per migliorare le prestazioni sessuali con Piana e Biglia. I festini si sarebbero svolti in alcune delle ville più esclusive della città di Genova.

La conferenza stampa di Alessandro Piana

“Una giornata difficile per me, perché mai mi sarei immaginato di alzarmi come tutti i giorni per andare a lavorare e essere tirato in ballo in una vicenda che ha del grottesco. 

Abbiamo cercato di ricostruire in base alle testimonianze, che mi indicano in un determinato posto in una determinata giornata. Ecco, abbiamo ricostruito tutto con i miei autisti. Alla sera sono arrivato a casa alle 21 e ho fatto una successiva videocall per Vinitaly perché in quel periodo si stava già predisponendo l’edizione di Vinitaly.

Fa particolarmente dispiacere, e lo dico da padre di famiglia, da marito, essere tirato in ballo in una vicenda che è lontana dalla mia persona. Non ho mai partecipato a festini, non sono mai andato a prostitute e non mi sono mai drogato. Probabilmente è un qualcosa oggi di discriminante, ma non ho neanche mai fumato mezza canna in vita mia. Sono anche un donatore di sangue, sono disposto a fare l’esame del capello.

Mi auguro, ho molta fiducia negli inquirenti, al di là della situazione tragicomica, per rispetto della mia famiglia, della mia persona, del partito che rappresento, che si faccia al più presto chiarezza e emergano i veri nomi dei partecipanti. Posto che non so neanche indicarli.

I due arrestati io non li conosco mininamente. Il primo pensiero che ho avuto è stato di assoluta serenità quando sono stato chiamato dai miei uffici, perché non avendo mai partecipato in 51 anni a festini a base di coca, con escort e altro, mi viene quasi da sorridere.

L’ho considerato uno scherzo di cattivo gusto. Poi con tutti gli articoli che sono usciti che hanno coinvolto la mia persona e la mia famiglia, ho iniziato a preoccuparmi e ad avere anche una leggera paura. Perché è evidente che se chiunque a questo mondo fa il nome di una persona e questa, pur non essendo indagata, va a finire in un’ordinanza e ha un ruolo pubblico come il sottoscritto, siccome è una ruota che gira non sentiamoci nessuno al sicuro.  E mi riferisco alla componente politica. Perché se a questo mondo funziona così io un pò di paura ce l’ho.

Ho fiducia nelle istituzioni e mi auguro che il prima possibile vengano fatti dei confronti. Non conosco gli indagati, nessuna escort. Ho cercato di vedere le carte poco tempo fa, abbiamo ricostruito tutto il percorso di quel giorno. Dispiace che escano notizie di questo tipo senza un minimo approfondimento verso la mia persona. Avrei gradito che chi conduceva le indagini mi avesse chiamato per un confronto.

Ho scelto la sede della Regione Liguria per questa conferenza stampa perché sui giornali sono apparso come Vice Presidente della Regione Liguria. Non emerge dalle carte nessuna mia telefonata, nessun coinvolgimento telefonico, non c’è nulla che mi riguarda. Solo delle persone che si parlano. Ho piena fiducia negli organi inquirenti che risolvano tutto il prima possibile per la serenità della mia famiglia. Ho un lavoro che mi impegna 14-15-16 ore al giorno e non so dove potrei avere il tempo di fare performances particolari nelle ville di questo o quell’altro.

Nell’ordinanza c’è anche il nome di un certo Fabrizio Piana. Ci può stare un errore, ma non di queste dimensioni. Siamo tutti esseri umani e abbiamo diritto a una certa tutela, soprattutto una garanzia per la nostra immagine. Perché noi non rappresentiamo solo noi stessi, ma ma i liguri, un’istituzione, un partito. Mi sono sempre comportato in maniera degna e cerco di trasmettere quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre a mio figlio”. 

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