“C’erano anche qui le signorine vestite da crocerossine. Ma invece di essere ad Arcore, la scena si svolgeva molto più mestamente sul Monte Fasce. Un po’ come ‘Ultimo tango a Zagarolo’ con Franco e Ciccio. È scritto nelle carte dell’inchiesta della Procura di Genova. Il titolo è perentorio: ‘Anche Alessandro Piana, il vice presidente della Giunta Toti, ai festini vip con escort e cocaina’.
Lo scrive il consigliere regionale di opposizione Ferruccio Sansa in un post sul proprio profilo Facebook. Il riferimento è all’inchiesta della Squadra Mobile di Genova sui festini con escort e cocaina a cui avrebbe preso parte, secondo quanto riferito dagli inquirenti, il Vice Presidente della Regione Liguria Alessandro Piana.
Festini Vip con escort e cocaina: l’intervento di Ferruccio Sansa
“Piana (rappresentante della Lega) non è indagato. Ma lo sono le persone che organizzavano le cene eleganti. Certo, qualcuno ricorderà che sniffare e andare con le escort (che suona più chic), se pur fosse successo, non sarebbe comunque reato, anche se non sono forse i comportamenti che ti aspetti da un assessore. Qualcuno se la caverà con una battuta: Piana, visto come ha fatto l’assessore, non può aver assunto cocaina. Al massimo camomilla e rosolio.
Ma la questione invece è anche seria: gli indagati sono accusati di aver posto in essere pestaggi, minacce nei confronti delle ragazze e non solo. Chi non si prostituiva, per dire, veniva costretto a farlo con il ricatto: se non ci stai, avvertiamo tuo marito del lavoro che fai.
Piana nega tutto. La droga e la frequentazione di prostitute. Difficile che episodi del genere siano eventualmente avvenuti a sua insaputa, come usa dire nel centrodestra.
Ma finché la questione non sarà chiarita, crediamo che Alessandro Piana non possa più fare l’assessore. Non è indagato, ma, secondo i pm, frequentava un ambiente dove circolava droga, si esercitava la prostituzione, in un contesto di botte, minacce e ricatti.
Ecco, perché Piana deve dimettersi. Rischia di essere condizionabile.
Ps. E’ soltanto l’ultimo di un rosario di episodi che hanno toccato il centrodestra ligure nelle ultime settimane. Ma finora nessuno ha accennato a dimettersi, sono ancora tutti imbullonati alla poltrona.
1. Il sindaco di Portofino nel cui negozio venivano vendute borsette “taroccate”
2. L’assessora di Genova che voleva mettere i minori immigrati nel terreno di proprietà di una sua collaboratrice.
3. Il presidente della Provincia di Savona travolta dall’inchiesta sui concorsi.
4. Il consigliere regionale che avrebbe visto persone a lui vicine beneficiare di quei concorsi.
Non sono indagati. Come non lo è Piana. Ma c’è anche un discorso di opportunità. Di credibilità. Qualcuno nel centrodestra si dimetterà mai?”