Sabato 7 ottobre alcuni animalisti imperiesi della Lav hanno partecipato al corteo tenutosi a Milano per protestare contro quanto accaduto il 20 settembre a Sairano (Pavia).
Anche un gruppo di imperiesi alla manifestazione animalista a Milano:
“In un santuario antispecista per animali recuperati da maltrattamenti, denominato “Progetto cuori liberi”, vivevano diversi animali tra cui alcuni maiali d’affezione e alcuni di questi si sono ammalati di PSA (peste suina africana) veicolata da un allevamento poco distante.
La ASL locale si è presentata due volte al rifugio per uccidere tutti i suini (compreso quelli sani e negativi ai test) ottenendo come risposta un’occupazione pacifica di diversi gruppi animalisti e volontari del rifugio stesso. Nonostante l’attivazione per salvare gli animali, la ASL li ha soppressi e le forze armate hanno reagito con violenza agli occupanti disarmati.
La manifestazione di sabato 7 ha quindi visto la presenza attiva di 10 mila persone (cfr. Ansa) che sono scese in piazza per comunicare lo sgomento per quanto accaduto: la violenza contro animali sani e persone disarmate e la violazione della proprietà privata.
Lunedì 9 ottobre in camera dei Deputati si è tenuta una seduta stampa in merito all’accaduto per chiedere chiarezza e giustizia e ricordare ancora una volta che la PSA non solo non si trasmette all’uomo ma è favorita dagli allevamenti intensivi.
Lav sta lavorando coi suoi attivisti per aprire una sede nella città di Imperia che copra la provincia stessa nella tutela degli animali”.