“Fiumi di parole in malafede dalla Lista Toti Liguria per replicare al nostro comunicato di questa mattina. La retorica scelta per attaccarci (e ce lo aspettavamo) non solo denota una scarsa conoscenza della materia cinefila e si attorciglia su sé stessa con le solite lagnanze al limite del disco rotto, ma consegna anche al pubblico che legge la classica arrampicata sugli specchi. Sappiamo fin troppo bene in quali condizioni si trovi la sanità ligure e Report ha semplicemente messo il dito in una piaga infettata dalla politica sbagliata di una destra che privatizzerebbe anche il privato. Ed è una piaga nota a noi ma prima ancora ai liguri, che per farsi curare devono o aspettare mesi, se non anni; o intasare le liste d’attesa delle regioni confinanti; o rivolgersi ai privati”. Lo dichiarano i pentastellati del M5S Liguria Fabio Tosi e Paolo Ugolini in risposta alla replica della lista Toti Liguria.
“Detto ciò, rispediamo al mittente le balle spaziali della Lista Toti e lo facciamo ricordando loro un paio di dati facili facili. E cioè: prima della pandemia (governo Conte 1, 2019), la spesa sanitaria in rapporto al Pil misurava il 6,4%; l’anno successivo, con l’arrivo del Covid, il governo Conte 2 l’ha alzata al 7,4%. Nel 2022, con la sua prima legge di Bilancio, il governo Meloni ha tagliato le risorse, portandole per il 2023 al 6,6%. Nella Nadef, poi, ha previsto ulteriori tagli per i prossimi anni: nel 2024, si arriverà al 6,2%, quindi sotto il livello pre-pandemia”.
“L’accusa ai governi Conte, dunque, si scioglie come neve al sole d’agosto. Ma d’altronde… gli arancioni e compagnia cantante dicono da sempre cose irricevibili, e fanno peraltro il paio con le parole della Meloni oggi in conferenza stampa sulle risorse destinate alla Sanità in Manovra. Ben vengano i tre miliardi in più per le liste d’attesa, sebbene non siano lontanamente sufficienti. Quanto al finanziamento del Fondo sanitario nazionale, duole ricordare che la spesa sanitaria sale ogni anno, ma lo stesso fanno spese e costo della vita. È dunque inutile tenere conto della spesa lineare, a questo serve il parametro della spesa in rapporto al Pil. Per raggiungere il livello della media europea, garantito dal Movimento 5 Stelle nel 2021, quindi già dopo il rimbalzo del Pil, a questo Governo mancano circa 20 miliardi, altro che 15 miliardi in più! È gravissimo che la destra al Governo parli di “giochino” del Pil, perché qui l’unica a fare giochetti è la destra e li fa sulla pelle dei cittadini e del loro diritto alla salute”.
“La delicata gestione di questo diritto sancito dalla Costituzione, la destra ligure l’ha ereditato ormai otto anni fa. E in quasi due mandati, non è stata capace di incidere. Dunque, il vecchio giochino di dare le colpe “a quelli che c’erano prima” è ormai irricevibile oltre che stucchevole”.