Valli Arroscia e Impero unite per difendere il diritto dei cittadini al “medico di famiglia“. Questa mattina nel palazzo comunale di pieve di teco i sindaci del territorio delle valli imperiesi Arroscia e Impero (dove si trovano diciannove comuni) hanno manifestato unità d’intenti nell‘affrontare la grave criticità, accresciuta negli ultimi giorni, del deficit di medici di famiglia sul territorio.
Pur non avendo competenza diretta su un tema assegnato per legge alle ASL1 e alla Regione gli amministratori comunali, interpretando il disagio dei loro cittadini e facendo seguito alle iniziativa già intraprese, hanno condiviso una linea comune su questa grave problematica.
È necessario, preso atto delle soluzioni temporanee adottate da Asl 1, che quest’ultima e l’ente Regione condividano con il territorio le migliori soluzioni a medio lungo termine.
I sindaci non si sottraggono al confronto e offrono agli enti pubblici competenti la loro disponibilità a contribuire ad individuare soluzioni immediate e una “visione” in prospettiva futura.
In quest’ottica è stato chiesto un incontro con il Presidente Toti e l’assessore Gratarola certi che il grido d’allarme di un territorio bello quanto fragile venga ascoltato anche su un tema, il diritto alla salute, che è prioritario, per tutti.
C.S.