“Non è colpa di nessuno se c’è stata la mareggiata, ma quello che vorrei sottolineare è il fatto che sono anni che spiego a ogni amministrazione, di qualsiasi bandiera, che questa baia ha una resilienza sempre minore e c’è bisogno di un intervento strutturale importante per far sì che la spiaggia non vada a scomparire.“. Queste le parole di Luca Berardinucci, gestore tecnico della spiaggia libera attrezzata “Foce Beach” (di proprietà comunale), a Borgo Foce, che, per l’ennesima volta, deve fare i conti con i danni provocati dal maltempo e dalla mareggiata che ha colpito la zona nella giornata di oggi.
Imperia: maltempo, danni alla spiaggia “Foce Beach” a Borgo Foce
“Si è verificata l’ennesima mareggiata che ha distrutto la spiaggia – racconta Luca Berardinucci, gestore tecnico della spiaggia libera attrezzata di Borgo Foce – secondo il bando sarei dovuto rimanere aperto fino al 31 di ottobre, ma non potrà essere così.
Oggi la mareggiata ha sommerso la spiaggia di pietre, che sono arrivate fino ai muri, sommergendo il prato, rovinando le porte e rompendo lettini e ombrelloni. L’acqua è entrata dentro i magazzini e non so ancora esattamente quantificare i danni.
Non è colpa di nessuno se c’è stata la mareggiata, ma quello che vorrei sottolineare è il fatto che sono anni che spiego a ogni amministrazione, di qualsiasi bandiera, che questa baia ha una resilienza sempre minore e c’è bisogno di un intervento strutturale importante per far sì che la spiaggia non vada a scomparire. Negli anni ho vinto diverse volte le gare d’appalto per questa spiaggia e sono passato da poter posizionare 40 ombrelloni a solamente 20.
Ogni anno eseguo un ripascimento per sistemare la spiaggia, che fa parte degli interventi di mia competenza, ma alla prima mareggiata si torna al punto di partenza. Bisogna considerare anche il fatto che se succede quando lo stabilimento è nei mesi di chiusura allora posso fare in modo di limitare i danni aumentando la resilienza delle opere murarie, ma quando è periodo di apertura i danni sono molto più ingenti.
C’è bisogno di un intervento strutturale, studiato, come è stato fatto a Borgo Prino o nella zona delle Ratteghe e davanti ai moli della pesca sportiva. Mentre erano in corso i lavori, anche quando avevo il bando in scadenza senza la sicurezza di ottenerlo nuovamente, avevo fatto presente l’importanza di allargare gli interventi anche al molo di fronte a questa baia.
Vorrei sottolineare che ho sempre trovato massima disponibilità rapportandomi con gli uffici tecnici comunali, ci siamo sempre venuti incontro reciprocamente. Sottolineo solamente la necessità di un intervento strutturale straordinario per preservare l’area e anche la sicurezza del luogo”.
