In occasione della cerimonia del Centenario della Città di Imperia in piazza della Vittoria, abbiamo incontrato Filippo Bracco, nato 100 anni fa, come la sua città. Bracco ai nostri microfoni ha raccontato la sua esperienza nella guerra, poi nella ricostruzione, con uno sguardo anche al futuro.
La testimonianza di un uomo che ha vissuto la guerra, la ricostruzione e ora guarda preoccupato i continui conflitti nel mondo
Racconta Filippo Bracco: Come è cambiata Imperia in 100 anni? È una cosa enorme. Qui tempi là si marciava da Porto Maurizio a Oneglia col tramvai oppure a piedi e basta. Adesso guardi un po’, una cosa incredibile. Io purtroppo ho partecipato alla guerra e ho visto la corazzata a Roma affondare e abbiamo preso i naufraghi.
Io ero a bordo dell’incrociatore Gorizia e poi siamo stati anche colpiti da due bombe. Poi ho fatto l’imbianchino nella ricostruzione e ne ho fatto mai tanti di lavori che non le dico. Ora Imperia non si riconosce più. Il futuro? Lo vedo brutto, dappertutto ci sono guerre, ma scherziamo’ La vita è cambiata e non è bello. Io la guerra l’ho vissuta e ho visto morire troppa gente“.