Sarà realizzato nella ex Ferrotel di Ventimiglia un nuovo PAD, punto di assistenza diffuso, per l’accoglienza dei migranti regolari in transito nel territorio.
Questa mattina, lunedì 23 ottobre, presso la Prefettura di Imperia si è firmato l’accordo tra il prefetto Valerio Massimo Romeo e il responsabile area manager nord ovest di Rete Ferroviaria italiana, Diego Capoano. Presenti anche il sindaco Flavio Di Muro e il Questore Giuseppe Felice Peritore.
Ventimiglia: nella “Ferrotel” un nuovo PAD per l’accoglienza dei migranti
Dopo la realizzazione di un primo PAD presso la Caritas, il Prefetto Romeo si è attivato per l’individuazione, non facile, di un altro immobile privato che potesse avere caratteristiche simili per la realizzazione di un secondo punto di assistenza diffuso. “Grazie all’interessamento del Ministro Matteo Salvini, si è riusciti ad individuare la Ferrotel – Ha spiegato il prefetto Romeo.
L’immobile, in disuso da circa 6 anni, ha tutte le caratteristiche necessarie per l’accoglienza dei migranti in transito. Stanze singole con finestre, servizi igienici, docce e spazi comuni.
L‘ingresso si affaccerà su piazza Cesare Battisti, ci sarà un posto fisso di polizia per l’identificazione e fotosegnalamento dei migranti.
Nei prossimi giorni sarà effettuato un ulteriore sopralluogo con i tecnici e i Vigili del Fuoco, per convenire con un piano di ristrutturazione. Ci vorranno circa un mese e mezzo o due per l’attivazione del primo piano della struttura.
Durante l’incontro con la stampa il Prefetto Romeo ha sottolineato l’importanza del Volontariato a Ventimiglia: “Se non ci fossero questi enti, nessuno darebbe da mangiare agli immigrati. Ventimiglia è anche un esempio in Italia di grande umanità e di una gestione da parte del volontariato di altissimo livello”.
Un PAD nella Ferrotel a Ventimiglia: parla il Prefetto Valerio Massimo Romeo
È stato difficile dopo il primo Pad riuscire a trovare un altro ambiente, un altro luogo per creare un secondo Pad.
Nonostante l’impegno che c’è stato da parte delle associazioni di volontariato e da parte anche del mio ufficio è molto difficile trovare un immobile privato che venga ospitato per queste finalità assistenziali.
Mi è stato riferito del Ferrotel, ho chiesto un incontro con il ministro Salvini al quale ho prospettato l’iniziativa di carattere umanitario e strettamente finalizzata all’assistenza dei migranti presenti a Ventimiglia.
Il ministro Salvini ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, anzi mi ha sollecitato a realizzarlo al più presto con la preoccupazione che vi sono famiglie con bambini, donne e anche ragazzi, che rischierebbero di attraversare l’inverno senza avere un tetto.
Dopo aver avuto l’ok del ministro, che per me era necessario anche perché non so e nè potevo sapere se ci fosse un’iniziativa di carattere politico di altra destinazione del Ferrotel, mi sono attivato poi con la rete ferroviaria.
Oggi abbiamo firmato l’accordo, perché si realizzi quello che possiamo chiamare il secondo punto di assistenza diffusa.
Proprio per garantire una maggiore celerità dei lavori, utilizzeremo il primo piano al momento dell’immobile. L’immobile è composto al primo piano di oltre 20 stanze, ogni stanza è munita di servizi igienici, con doccia, con camere abbastanza ampie. Poi ci sono degli ambienti comuni e anche questi hanno bagni con docce.
L’ente ferrovia procederà ai lavori assieme ad un sopralluogo che sarà fatto in questi due giorni con i Vigili del Fuoco e man mano che riusciremo a garantire l’apertura delle stanze faremo entrare gli immigrati ad usufruirne per finalità assistenziali.
Voglio aggiungere un’altra cosa. È mio dovere Ringraziare anche il ministro Piantedosi e segretario Molteni, che hanno sostenuto l’idea del pad di competenze questo caso di strutture caritatevole, del comune anche il sindaco Di Muro.
Devo dire che il Ministero recentemente ci ha comunicato che finanzia tutta la spesa occorrente per il pad attualmente attivo presso la Caritas, che sta funzionando benissimo. Le donne e le famiglie si recano lì, trovano tutta l’assistenza anche un punto unitario e poi dopo pochi giorni lasciano il Pad. Il Ministero dell’Interno ha finanziato l’intero progetto”.
Diego Capoano - architetto RFI
“Verrà effettuato un nuovo sopralluogo con l’Ente che verrà scelto per gestire per conto del Comune il fabbricato insieme ai Vigili del Fuoco, per capire quali sono gli interventi necessari, soprattutto la messa in sicurezza dello stabile e degli impianti.
Abbiamo accolto la richiesta del Prefetto. Cercheremo di mettere a disposizione i locali nel più breve tempo possibile, facendo una programmazione che permette di rendere disponibili i locali man mano che terminano i lavori, in modo da non aspettare la fine di tutto l’intervento.
Questi spazi che noi mettiamo a disposizione, prevede l’utilizzo di questo fabbricato che è già disposto con stanze e servizi igienici.
Una volta definite queste necessità provvederemo con i lavori che sono necessari”.
A cura di Alessandro Moschi