Si è tenuto questo pomeriggio, presso l’auditorium del Museo Navale, a Imperia, il convegno “Mar Ligure nel Pelagos-Curiosità da scoprire” con relatori Federico Ricci (Capitaneria di Porto), Luigi Stuani (Federazione Italiana Pesca Sportiva), Lara Polo (Fondazione Cima), Davide Ascheri e Andrea Pedrazzini (associazione I Delfini del Ponente).
Tre gli argomenti trattati nel corso dell’incontro:
- Illustrazione delle normative riguardanti la protezione dei mammiferi e rettili marini ed attività svolte all’interno del Santuario dei Cetacei da parte dalla Capitaneria di Porto;
- Descrizione e riconoscimento delle otto specie di cetacei presenti nel santuario Pelagos attraverso la proiezione di video e fotografie realizzati durante le campagne di monitoraggio e dei progetti per la salvaguardia della fauna marina con i ricercatori della Fondazione CIMA;
- Illustrazione ed approfondimento delle specie aliene nel Mediterraneo ed in particolare quelle di recente rinvenute nel Mar Ligure e l’inaspettata nidificazione delle tartarughe sulle coste liguri con proiezioni di video e foto da parte di biologi dell’Associazione I Delfini del Ponente.
Guido Ascheri (presidente Stella Maris)
“Un incontro, denominato ‘Mar Ligure nel Pelagos’-Curiosità da scoprire’, in cui si parla del nostro ambiente marino nel Mar Ligure.
Nel Mar Ligure ci sono i granchi blu, le tartarughe marine che vengono a nidificare nelle coste liguri, che in tanti anni non avevo mai visto.
E’ presente la Capitaneria di Porto, la Federazione Italiana Pesca Sportiva oltre alla Fondazione Cima, di Savona, e all’associazione Delfini del Ponente, di Imperia”.
Luigi Stuani, consigliere nazionale Fipsas
“Il mio obiettivo è relazionare sull’ambiente marino. La Federazione, sia a livello nazionale che internazionale, si occupa di tutela dell’ambiente. Ci sono in ballo in questo momento dei progetti, come quello del WWF per il recupero delle reti fantasma. Sono le reti dei pescatori che vengono depositate sui fondali e creano delle difficoltà alla fauna marina. Aiutiamo il WWF nel recupero di queste reti.
In ambito internazionale abbiamo creato una giornata mondiale della pesca, il 5 giugno, e in quella occasione viene organizzata una pulizia dei fondali. Quest’anno questa operazione è stata effettuata in 20 località in tutta Italia.
Altro argomento molto importante è quello dell’inquinamento da piombo. I pescatori utilizzano moltissimo piombo nelle operazioni di pesca e questo piombo si deposita sui fondali. Come Federazione stiamo studiando e cercando di valutare la possibilità di cambiare questo metodo e utilizzare altri materiali che possono sostiuire il piombo”.
Marcella Roggero
“Un pomeriggio molto interessante, nell’Auditorium del Museo Navale, contenitore perfetto per eventi come quello odierno, con diversi soggetti che si occupano della tutela del mare e che spiegano cosa abbiamo nei nostri fondali marini e come preservarlo.
Un ringraziamento alla Stella Maris, che ha organizzato questo convegno, e ai Delfini del Ponente che sono sempre molto attenti alla parte biologica, ecologica dei nostri mari e alla Capitaneria di Porto che è sempre attenta alla salvaguardia delle nostre coste”.
