27 Novembre 2024 10:43

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27 Novembre 2024 10:43

Congresso provinciale Sinistra Italiana: Imperia, Carla Nattero punge Claudio Scajola. “Scandalizzata da un Sindaco che non riconosce parte dell’opposizione”/Foto e Video

In breve: Si è tenuto oggi, domenica 29 ottobre, presso la Sala Convegni di via Schiva, a Imperia, il congresso provinciale di Sibnistra Italiana.

Si è tenuto oggi, domenica 29 ottobre, presso la Sala Convegni di via Schiva, a Imperia, il congresso provinciale di Sibnistra Italiana. Presenti il segretario provinciale Lucio Sardi, consigliere comunale a Imperia, e Carla Nattero, segretario regionale. Nel corso del congresso sono state presentate le due mozioni per il congresso nazionale e sono state trattate le principali tematiche locali, dall’amministrazione Scajola alle prossime elezioni amministrative, a Sanremo. Non sono mancati, ovviamente, cenni al conflitto Israelo-Palestinese.

Imperia: al congresso provinciale di Sinistra Italiana le parole di Lucio Sardi e Carla Nattero

Lucio Sardi

“Il congresso provinciale odierno porta alla votazione dei due documenti congressuali nazionali e al voto dei delegati per il congresso nazionale regionale. La nomina degli organismi locali avverà a seguito del congresso nazionale. Convocheremo dunque in seguito il congresso provinciale per eleggere i nuovi organismi territoriali della provincia di Imperia”.

Conflitto Israelo Palestinese

“Siamo per una soluzione immediata alla grave crisi, non solo politica, ma umanitaria, nella Striscia di Gaza. L’attacco di Hamas a Israele è stata condannato, perché è stato un atto terroristico, violento e terribile. Ma non è consentito che si adotti un’idea di rappresaglia, soprattutto da parte di uno stato democratico come Israele. C’è la necessità di un cessate il fuoco, in qualunque forma lo si voglia intendere, e si liberino gli ostaggi in mano ad Hamas. E poi si costruisca un percorso di pace che dia dignità ai due popoli e che dia il diritto ai due popoli di avere uno stato e di vivere in pace”.

Amministrazione Scajola

“L’amministrazione Scajola è di centrodestra, solo apparentemente civica. Noi critichiamo questa impostazione, la visione e i progetti della città. Anche il metodo di governo della città, accentratore, in alcuni momenti autoritario. La recente vicenda delle concessioni demanali commerciali ne è un’ulteriore espressione e su questa scelta di batteremo. Stiamo cercando di costruire un’alternativa facendo opposizione, facendo proposte, contrastando l’attività della maggioranza, ma anche costruendo un profilo nostro per dare un’alternativa a questa città che ha bisogno di essere rilanciata e invece è prigioniera di un’idea superata di sviluppo che Scajola vuole invece assolutamente imporre“.

 

Carla Nattero

“Abbiamo fatto una scelta di chiarezza, con un congresso vero in cui si confrontano due mozioni, una sostenuta da Fratoianni, firmata da me e da Lucio e un’altra sostenuta da Stefano Ciccone e in Liguria dal segretario della federazione di La Spezia.

Ci sono alcune analisi differenti e una larga base comune. Le parti differenti riguardano la questione del rapporto stabile con Alleanza Verdi Sinistra, una scelta che la mozione di Fratoianni sostiene di portare avanti come un elemento di stabilità del quadro politico del campo progressista. Si vuole presentare questa lista anche alle elezioni europee e alle elezioni comunali, come ad esempio a Sanremo, dell’anno prossimo.

Il secondo punto, che nasce già al momento della presentazione alle elezioni politiche del settembre 2022, ovvero il rapporto con il Pd e con il M5s. La mozione Fratoianni lavora più per un campo largo che comprenda tutti e due i soggetti, la mozione Ciccone privilegia invece più il rapporto con il Movimento Cinque Stelle.

Questi sono gli elementi maggiore differenza, poi ovviamente c’è un largo campo di convergenza. Il senso del nostro congresso è anche quello di lavorare a un pensiero critico sul capitalismo. Sembra un modo di dire antiquato, ma in realtà è estremamente moderno. Nel senso che il campo progressista non può più esssere subalterno al pensiero dominante se non affronta il tema del capitalismo. Pensiamo alla precarietà che c’è nella nostra provincia, l’88% delle assunzioni sono precarie, a tempo. Questa approvazione della precarietà nasce da lontano, da scelte fatte a suo tempo dal Partito Democratico, ad esempio quando ha approvato il Job’s Act.

Poi la difesa della Costituzione e difesa dell’ordinamento democratico contro ogni ritorsione autoritaria. La Meloni, che vediamo adesso in crisi, la prima cosa che fa è un Consiglio dei Ministri dedicato al presidenzialismo. Noi siamo contrari a ogni forma di autoritarismo che sta venendo avanti in Italia, ma purtroppo sta venendo avanti nello smottamento generale che c’è nel mondo”.

Conflitto Israelo-Palestinese

“Sosteniamo la necessità di una ripresa del pacifismo. Siamo d’accordo con quello che dice l’Anpi. Riprendiamoci la pace. Pensiamo che il pacifismo non sia una soluzione utopica, ma l’unica soluzione concreta in questo momento di smottamento internazionale. Noi vogliamo immediatamente un cessate il fuoco tra Israele e Palestina e una restituzione degli ostaggi. Noi pensiamo che la critica netta a quello che ha fatto Hamas non cancelli la catasfrofe umanitaria che sta succedendo in questi giorni. Quattrocento bambini al giorno muoiono o sono feriti nella Striscia di Gaza. E’ un orrore che non si può accettare e bisogna che si metta avanti non il concetto di rappresaglia, ma il concetto di diplomazia, di confronto, di accordo. E questo è possibile solo se si ha la cessazione della guerra e se si ha la restituzione degli ostaggi”.

Amministrazione Scajola

“Se posso fare una battuta, la nostra linea molto critica si vede così nettamente perché nell’amministrazione precedente l’opposizione non aveva fatto quasi niente. Questa opposizione deve continuare in primis per motivi democratici. Io sono scandalizzata da un Sindaco che non riconosce una parte dell’opposizione. Il voto è un voto democratico e ha riguardato tutti. L’opposizione ha una altissima legittimità, uguale a quella del Sindaco. E quindi i diversi soggetti si devono riconoscere reciprocamente. Questo è un punto fondamentale della Democrazia.  Le battute che fa il Sindaco mi sembrano a sproposito.

Un altro punto fondamentale è quello della visione della città. La visione del Sindaco Scajola è miope, sorpassata, degli anni ’80. Come direbbe Guccini ‘una Montecarlo in tono minore‘ che non corrisponde alla realtà.

Scajola non deve andare tanto lontano, basta andare in provincia di Savona, e la parol d’ordine è la multivocazionalità, perché questo è il futuro di Imperia, ma anche il futuro di tutta la nostra regione. Cercare in un mondo molto in crisi, in cui sicurezze ce ne sono poche, non di picchiare su un unico tasto, ma su diversi tasti, perché garantiscono uno sviluppo economico.

Questi tasti vanno suonati anche considerando la storia della nostra città, che mette insieme industriale, commerciale e turistico. E così deve continuare ad essere. Certe volte ho l’impressione che questa furia iconoclasta di Scajola non sia solo non sia solo legata a motivi economici, ma anche politici. Che Scajola voglia togliere di mezzo una base sociale che è la storia della nostra città, che guarda anche al progresso e alla sinistra”.

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