4 Novembre 2024 23:35

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4 Novembre 2024 23:35

IMPERIA. VELE D’EPOCA. COLPITO DA UN RAZZO, SERGIO SALVAGNO E’ IN COMA FARMACOLOGICO. CAPACCI: “GESTO DI UN IMBECILLE”

In breve: Lucio Carli: "Uno che prende un razzo tra tante persone è veramente un pazzo. Quando spara tre razzi, uno ad altezza d'uomo, non si sa davvero più cosa pensare"

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L’edizione 2014 delle Vele d’Epoca è sotto shock per il gravissimo episodio accaduto nella notte di ieri, venerdì 12 settembre, quando un americano di 70 anni, nel corso dell’evento collaterale “lo sbarco dei pirati”, ha sparato dalla sua barca sul pubblico un bengala, colpendo al volto un 50enne imperiese, Sergio Salvagno, ora in coma farmacologico all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. L’uomo ha purtroppo perso un occhio e si attendono le prossime 48 ore per verificare la gravità di due ematomi cerebrali.

Questa mattina hanno espresso tutta la loro delusione per il tragico evento, sia il Sindaco Carlo Capacci che il presidente di Assonautica Lucio Carli.

CARLO CAPACCI

L’episodio di ieri è stato causato da un deficiente, imbecille e mi limito a questi termini. Una persona, oltretutto neanche un ragazzino, 70 anni, ubriaco, che ha fatto una cosa priva di ogni logica, priva di ogni senso, e ha causato un danno permanente a una persona che non c’entrava nulla ed era li a guardare un evento organizzato per tutti. Io, come persona e come Sindaco, sono vicino a questa persona e alla sua famiglia, le notizie che giungono dall’ospedale dove è ricoverato, sono abbastanza confortanti, però pare sia trattenuto in coma farmacologico. Detto ciò, la moglie, con grande spirito, volendo bene alla propria città, ci ha comunicato di volere fermamente che la manifestazione vada avanti. Dunque, nonostante ieri sera, sentendoci con Lucio Carli avevamo deciso di sospendere i fuochi d’artificio, questa mattina ci siamo visti in una riunione a abbiamo ragionato sul fatto che non fare i fuochi sarebbe stato un non segnale, abdicare alla violenza. Tutto ciò in assoluto accordo tra amministrazione comunale, Assonautica, Civ di Borgo Marina e commercianti. Tutti concordano sul fatto che bisogna dare un segnale. Prima dei fuochi saranno osservati 15 minuti di silenzio, saranno esposti molti fiocchetti rosa di solidarietà contro la violenza, sarà letto un testo da tutte le band, da tutti i locali, contro la violenza. E’ il segnale che sia l’amministrazione, sia Assonautica, sia i commercianti di Borgo Marina intendono fare qualcosa per quello che è successo ieri sera che mi auguro non si ripeta mai più nella nostra città”.

LUCIO CARLI

La cosa che abbiamo fatto subito questa notte è andare al Pronto Soccorso per sapere la situazione e stare vicino alla moglie. Tra l’altro c’era anche la figlia, dunque una situazione molto impegnativa. La moglie non sapeva neanche cosa fosse successo. Le abbiamo raccontato che si è trattato del gesto di una singola persona e che si è trattato di un gesto di una singola persona, un atto sconsiderato. Perché uno che prende un razzo tra tante persone è veramente un pazzo. Quando spara tre razzi, uno ad altezza d’uomo, non si sa davvero più cosa pensare. Quando Sergio è stato trasferito a Santa Corona, ho chiesto alla moglie cosa volesse fare. Se riteneva giusto che l’evento andasse avanti. Lei ci ha pensato un attimo e ha detto che un evento così importante deve andare avanti e non si può fermare per il gesto di un folle. Ha dimostrato una sensibilità straordinaria. Le siamo vicinissimi. Cercheremo di far capire a tutti perché abbiamo deciso di fare i fuochi, perché tanta gente oggi verrà qua e penserà di trovare una città in festa, troverà comunque una città che vuole dire che si va avanti. Il gesto di un pazzo, tra l’altro un americano di 71 anni, davvero un gesto super folle, non può fermare una città, una comunità che comunque vuole andare avanti. Una decisione dolorosissima, sofferta, presa insieme ad altre persona, ma la responsabilità è certamente la mia. Questa sera cercheremo di fare capire alla gente che è una festa particolare”.

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