19 Dicembre 2024 10:54

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Sanità: a Taggia e Ventimiglia due nuove “Case di Comunità”, firmato l’accordo con Asl negli spazi concessi gratuitamente da RFIi. “Simboli dell’impegno della regione per la salute dei cittadini”

In breve: Oggi è stato quindi posto il primo tassello di un progetto di rigenerazione urbana che investe un vasto territorio del Comune a confine con la Francia, con forti potenzialità di valorizzazione e sviluppo.

Sono stati firmati oggi i contratti di comodato d’uso gratuito alla ASL 1 Imperiese, del primo piano della stazione ferroviaria di Taggia, e dell’ex deposito locomotive Eiffel a Ventimiglia, locali di proprietà di RFI (Polo Infrastrutture FS). In quei locali saranno realizzate due Case di Comunità che rappresenteranno un luogo dove le persone potranno accedere ed entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale.

Sanità: a Taggia e Ventimiglia due nuove “Case di Comunità”

Hanno firmato Mario Conio, Sindaco di Taggia, Flavio Di Muro, Sindaco di Ventimiglia, Luca Filippo Maria Stucchi, Direttore Generale ASL 1 Imperiese e – in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS – Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS.

Erano presenti Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, Claudio Scajola, Presidente della Provincia di Imperia, Alessandro Piana, Vice Presidente della Regione Liguria, Marco Scajola, Assessore all’Urbanistica, Edilizia e Demanio marittimo della Regione Liguria e Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità della Regione Liguria.

“Con la firma di oggi andiamo ad avviare la realizzazione delle due nuove case di comunità di Taggia e Ventimiglia. Sono due punti che si aggiungono ai presidi territoriali esistenti e che rappresentano un ottimo esempio di collaborazione con Rfi, che ha concesso gratuitamente questi spazi, oltre a fornire un’ulteriore segnale dell’impegno che l’amministrazione sta ponendo su questo territorio”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della firma dei contratti d’uso gratuito.

“Come Regione stiamo investendo moltissimo su questa zona, come dimostra l’ospedale di Bordighera che diventerà pienamente operativo il primo gennaio, o il presidio unico di Taggia che a novembre andrà in progettazione urbanistica, oppure ancora la riapertura del punto nascita di Sanremo – aggiunge TotiSono tutti segni concreti dello sforzo della Regione per creare una sanità sempre più vicina ai cittadini. Siamo di fronte alla sfida per il mantenimento del servizio sanitario come lo conosciamo: entro il 2026 verranno messi sul tavolo tutta una serie di strumenti, Case di comunità, Ospedali di comunità e Centrali operative territoriali, strumenti che servono sostanzialmente a separare ciò che deve essere preso in carico dall’ospedale, malattie acute, emergenze, e ciò che richiede l’utilizzo di grandi tecnologie, da tutto ciò che è media e bassa complessità e che invece deve necessariamente essere diretta alla medicina del territorio. Le due Case di comunità di Taggia e Ventimiglia rappresentano operazioni che vanno nel solco di questa filosofia –conclude Toti – Si tratta di un sistema in cui dobbiamo sostanzialmente raccogliere a fattor comune tutte le prestazioni che sono oggi distribuite e che invece torneranno in un unico alveo”.

Le due nuove strutture socio-sanitarie entreranno a far parte del Servizio Sanitario Regionale, come previsto dal PNRR del 2021 e descritto nel Decreto Ministeriale 77 del 23 maggio 2022.

Nell’ottica di offrire sempre più servizi alle città e rendere le stazioni e le aree ferroviarie veri e propri hub del territorio, a Taggia, viene riadattato – grazie ai fondi del PNRR – uno spazio per attività socio-sanitarie con una superficie interna di circa 1.600 metri quadri.

A Ventimiglia lo spazio da destinare alle funzioni socio-sanitarie è l’ex deposito locomotive “Eiffel”. Il fabbricato, oggetto del Protocollo d’Intesa siglato il 13 gennaio di quest’anno, si presenta come il tipico edificio di archeologia industriale, con una struttura perimetrale in muratura portante e copertura a doppia falda sostenuta da capriate metalliche e con una superficie interna pari a circa 670 metri quadrati.

Il contratto siglato per la Casa di Comunità di Ventimiglia poggia le sue fondamenta sull’Accordo di Programma sottoscritto il 19 maggio 2014 tra Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Ventimiglia, Agenzia del Demanio e Gruppo FS Italiane (FS Sistemi Urbani e RFI) per la riconversione ad usi commerciali, produttivi e urbani di parte dei compendi ferroviari siti nel Comune di Ventimiglia: le aree del Parco Roja, delle stazioni ferroviarie di Ventimiglia e Bevera, del Parco Campasso e del Parco Nervia.

Oggi è stato quindi posto il primo tassello di un progetto di rigenerazione urbana che investe un vasto territorio del Comune a confine con la Francia, con forti potenzialità di valorizzazione e sviluppo.

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