Union Riviera Rugby alle vele d’epoca. Non è un film impossibile. E nessun pallone è finito in acqua dopo un calcio di rimbalzo tra i pali, pardon, gli alberi delle signore del mare alle vele d’epoca ad Imperia…anzi…la banchina di Porto Maurizio è stata animata dal rispettoso omaggio degli atleti della Union Riviera Rugby, rigorosamente in divisa da gioco con le loro maglie rapaci. Mentore l’attivissimo dirigente Giovanni Lisco, il gruppo unionista ha incontrato una vedette del rugby italiano quale è l’ormai popolarissimo “chef” Rubio. Al secolo Gabriele Rubini, giocatore di interesse nazionale con trascorsi a Parma, Roma e in Nuova Zelanda e ora cuoco di qualità, ma soprattutto grande viaggiatore e comunicatore.
Ovvio che il nesso si trovi immediatamente: sport e buona cucina vanno d’accordo e soprattutto nella capitale della tavola mediterranea quale è Imperia. È così che è nato un incontro proficuo: Rubio ha molto apprezzato il progetto rugbistico della Union, franchigia che riunisce le realtà di Imperia e Sanremo al di là dei campanili, giocando anzi nel contesto internazionale. L’invito di Rubio per un arrivederci è partito chiaro in rapporto alla collaborazione che la Union ha con le Zebre di Parma, franchigia federale del campionato celtico Pro12. Di fatto la palla è stata calciata. Ora bisogna andare a riprendersela.
E lo si farà sul serio quando il 27 settembre prossimo la Union sfiderà ad Imperia i cadetti di Biella per una partita molto importante per la visibilità dell’ovale nostrano. E probabilmente il giorno dopo sarà la volta della neonata under 18 sempre della Union e sempre insieme (diremmo insieme, non solo “contro” Biella). Sono passati 40 anni da quel settembre 1974 in cui si giocò per la prima volta a rugby seriamente in provincia ad Imperia: appassionati locali contro il Cus Genova, a San Bartolomeo al Mare. Sono passate generazioni di giocatori, tante corse, tanti passaggi, tante mischie, ma si ancora lì a rilanciare l’azione.
C.S.