Viene attivato anche a Imperia il servizio del Maggiordomo di Quartiere. Si tratta di uno sportello, sito in Piazza Dante 4 nella sede dei Servizi Sociali, in grado di fornire aiuto concreto a supporto delle piccole necessità quotidiane dei cittadini, direttamente nel proprio quartiere.
Vi sarà anche una sede distaccata a Pontedassio, per coprire i bisogni dei cittadini residenti nei paesi dell’entroterra.
Imperia: al via il servizio del Maggiordomo di Quartiere
Si tratta di un servizio che viene offerto a tutta la cittadinanza ed è rivolto soprattutto ad anziani, persone fragili e sole. Lo sportello è attivo tutte la mattine e nel pomeriggio potrà essere raggiunto anche telefonicamente.
Il servizio del maggiordomo di quartiere, già presente in diverse località della Liguria, viene esteso anche nella nostra provincia, grazie ad un ulteriore contributo regionale di 6 milioni di euro, che ha permesso di aumentare gli sportelli da 18 a 25. Oltre a Imperia e Pontedassio, lo sportello sarà attivato anche a Taggia, Sanremo e Ventimiglia.
All’inaugurazione odierna hanno preso parte l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Imperia Laura Gandolfo, il consigliere regionale Chiara Cerri, il sindaco di Taggia Mario Conio, oltre a vari i rappresentanti del terzo settore, l’Asl e le cooperative.
Parla l’assessore Laura Gandolfo
“Abbiamo accolto con il sindaco Claudio Scajola, con grande entusiasmo, questo ritorno. Abbiamo collaborato per cercare di andare ad aggiustare quella che è stata l’esperienza passata e di renderlo ancora più fruibile alle persone.
È un servizio importante, è un servizio smart. Non ha necessità di carte, burocrazia, isee. Viene dato a tutti i cittadini che, anche per un disagio temporaneo come una influenza e c’è bisogno di medicine, viene attivato attraverso naturalmente la regione Liguria .
Ringrazio l’assessore Marco Scajola che è sempre vicino a questo territorio e ha deciso di inserire questo servizio nella città di Imperia e in altri comuni limitrofi.
Ci sarà un numero di telefono dedicato. Ci sarà lo sportello che è aperto qua tutte le mattine, nel pomeriggio ci saranno le richieste telefoniche.
Nel giro di brevissimo tempo, verranno eseguiti i servizi richiesti”.
L'intervento dell'assessore regionale Marco Scajola
“Da oggi parte in tutta la Liguria questo servizio, passiamo da 18 sportelli a 25, per un totale di 6 milioni di euro con fondi di regione Liguria.
Qua siamo ad Imperia, ringrazio l’assessore Gandolfo che ha lavorato con grande determinazione. È un aiuto per i cittadini, soprattutto per quelli più in difficoltà.
Persone che li ascoltano e li aiutano a risolvere i problemi, anche quelli più semplici, che magari possono sembrare scontati. Per pensione anziane o disabili sono problemi importanti.
Noi destiniamo 6 milioni di euro. Prima ce ne erano 18, da oggi, 2 novembre, partono in tutta la Liguria.
Da Ventimiglia a Sarzana, voglio ricordare che qui a Imperia ci sarà anche a Taggia, Sanremo, Ventimiglia. Un servizio capillare su tutto il territorio.
Anche qua vicino una sede distaccata a Pontedassio, per occuparci di tutto l’entroterra.
Una grande soddisfazione, siamo ottimisti su quello che sarà il servizio che potremmo dare ai cittadini. Già la precedente esperienza è stata molto utile.
Abbiamo messo qualche accorgimento in più, abbiamo investito ulteriori risorse. 6 milioni di euro sono veramente tanti.
Sono felice e ringrazio le amministrazioni locali per il grande lavoro e collaborazione”.
“Riparte da oggi, in tutta la regione il progetto ‘Maggiordomo di Quartiere’, che nella sua prima edizione ha raccolto oltre 20mila richieste di cittadini che si sono rivolti agli sportelli – spiega l’assessore regionale alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone – davanti a questi numeri abbiamo quindi voluto dare al servizio una forma ancora più strutturata, aumentando le somme investite, in modo da garantire continuità e offrire un numero maggiore di sportelli. La nuova forma dello sportello diffuso ci garantisce 55 punti in cui chi ha bisogno può trovare un supporto preparato e attento anche alle esigenze delle persone più fragili”.
“Il progetto ‘Maggiordomo di Quartiere’, che oggi andiamo a inaugurare, è nato dalla volontà di integrare questo centro con ulteriori servizi di vicinato destinati a tutta la comunità – sottolinea il sindaco di Taggia Mario Conio -. Si inserisce infatti in un progetto più ampio, all’interno del nostro Centro anziani di Arma di Taggia. Grazie alla collaborazione con la cooperativa Jobel che gestirà i servizi, questo luogo diventerà centrale nella vita di tante persone. Aperto dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, offre attività ricreative, e oggi viene integrato con il progetto regionale ‘Maggiordomo di Quartiere’. Due operatori, per 30 ore a settimana, saranno a disposizione per commissioni, consegne, piccole manutenzioni e cortesie di vicinato. Una bella iniziativa che, come amministrazione, abbiamo voluto fortemente sul nostro territorio. Un grazie a Regione Liguria e all’assessore Marco Scajola, per esserci venuti incontro”.
“Questo progetto rappresenta un’azione concreta e innovativa che viene realizzata sul territorio – dice Andrea Rivano, direttore di Agorà-. Il lavoro di condivisione e collaborazione tra Terzo Settore e Regione Liguria ha permesso di realizzare un’iniziativa che ha l’obiettivo di andare incontro alle esigenze delle persone con attività di informazione, supporto e sostegno alla cittadinanza, ma anche di aiuto nelle situazioni di fragilità e soprattutto vuole garantire un presidio attraverso la presenza di una “persona” sulla quale poter contare.
Il coinvolgimento di un’ampia rete di enti del terzo settore, associazioni e cooperative che da sempre operano in Liguria, conoscendone punti di forza e criticità, che collaborano in modo continuativo con i comuni e i servizi territoriali, permetterà di integrare al meglio le attività proposte, con il preciso obiettivo di offrire un servizio sempre più ampio e adeguato alle esigenze dello specifico territorio, anche con un occhio di riguardo per tutti quei piccoli comuni dell’entroterra ligure dove spesso le distanze rendono difficile garantire riposte efficaci”.
Altra novità di questa nuova edizione è una particolare formazione degli operatori, che saranno in grado, ove individuate particolari fragilità tra i cittadini più anziani, di dare informazioni affinché gli stessi possano rivolgersi ai servizi territoriali anche con la finalità di poter vedere attivato il servizio del custode sociale (una figura che viene gestita dall’assistente sociale per gli anziani ancora autosufficienti, ma che iniziano ad aver bisogno di un supporto strutturato, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al proprio domicilio).
Negli sportelli sarà promosso anche il servizio Informanziani, il numero verde regionale 800593235 pensato per dare assistenza ai cittadini più in là con gli anni, dando così occasione agli utenti di conoscere il servizio.
Grazie all’attività di co – progettazione con il Terzo Settore, con la cooperativa sociale Agorà nel ruolo di capofila e una trentina di enti e associazioni coinvolti sul territorio, l’iniziativa “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” coinvolgerà circa 250 operatori in tutta la Liguria, tenendo conto e azioni di coordinamento, gestione, amministrazione e rendicontazione necessarie al funzionamento del progetto.
Aggiungi qui il testo dell’intestazione
Il Maggiordomo di quartiere è una figura di prossimità del territorio, in grado di supportare i cittadini nello svolgimento di piccole incombenze quotidiane.
La sua azione dovrà essere anche orientata al monitoraggio e alla lettura dei bisogni del territorio e del quartiere, sviluppando iniziative ed interventi di welfare territoriale che garantiscano e incentivino in modo concreto, le capacità di ogni persona di sentirsi parte di una comunità.
Il mansionario delle attività che potrà condurre il Maggiordomo comprende, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- interventi di accompagnamento, consegna spesa/farmaci, ritiro ricette, supporto al disbrigo di pratiche, evasione di piccole commissioni, facilitazione all’accesso ai servizi, piccole manutenzioni domestiche, primo supporto assistenza digitale
- accoglienza/ascolto e interventi a supporto della rilevazione e del monitoraggio dei bisogni della popolazione anziana
- servizi di informazione (in particolare sulla vita del quartiere o per trovare badanti, colf, babysitter, ecc) – orientamento ai servizi
- cura di spazi comuni
- promozione e facilitazione alla raccolta differenziata