Tutto archiviato in quanto “il fatto non sussiste”. Questa la pronuncia del GIP Paolo Luppi in Tribunale a Imperia che chiude il procedimento che vedeva 102 persone indagate per diffamazione, denunciate nel luglio del 2017 da Angelo Dulbecco (difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati), ex consigliere comunale, dirigente nazionale dei Giovani di Forza Italia, oggi Sindaco di Caravonica, per insulti sul social network Facebook.
Imperia: 102 indagati per gli insulti al Sindaco di Caravonica Dulbecco, archiviato procedimento
I fatti risalgono al febbraio 2017, quando Dulbecco, noto per i suoi interventi provocatori, pubblicò un post sul proprio profilo Facebook in cui si riferiva alla nota vicenda di Dj Fabo, scrivendo: “Eliminare vite al costo di migliaia di euro non è roba da paesi civili, Hitler almeno lo faceva gratis”. Queste parole scatenarono l’ira degli utenti del social network che risposero con centinaia di commenti sotto il post, molti dei quali offensivi. Da qui la decisione dell’ex consigliere comunale, di intentare causa contro 102 persone, sostenendo di essere stato diffamato.
Il procedimento, lo ricordiamo, era approdato in aula a seguito dell’opposizione, formulata dal legale di Dulbecco, Giuseppe Fossati, alla richiesta di archiviazione da parte dell’allora Pubblico Ministero Stefania Brusa. Nell’aprile del 2019, il Gup Paolo Luppi aveva rinviato gli atti al Pm accogliendo l’eccezione delle difese su difetti di notifica per i profili Facebook (usati per commentare il post di Dulbecco) registrati con nomi di fantasia, circa 30 su 102, in quanto impossibile mettersi in contatto con i clienti, mai identificati.
Le parti in causa non erano riuscite a trovare un accordo scritto, come proposto dal giudice Paolo Luppi lo scorso 24 ottobre 2022. Nel dettaglio, il Magistrato aveva proposto a entrambe le parti di ammettere di aver sbagliato ad affrontare sui social network un tema così delicato e agli indagati di scusarsi per aver ecceduto nei toni.
Il commento dell’avvocato di Angelo Dulbecco, Giuseppe Fossati
“Il Gip del Tribunale di Imperia ha oggi archiviato la querela presentata da Angelo Dulbecco contro oltre 100 indagati che avevano commentato un suo post sulla vicenda DJ Fabo, con una serie incredibile di insulti di vario tipo.
In sostanza, il Gip ha ritenuto che la posizione assunta dal Dulbecco contro il suicidio assistito fosse legittima, moralmente ed eticamente, apprezzabile ed “alta”, oltre ad avere un fondamento giuridico nel nostro ordinamento, ma, come tutte le opinioni, fosse contestabile in quella che è stata definita letteralmente ”l’agorà virtuale di Facebook”; piazza dove, secondo il Giudice, quando si verte in temi in senso lato “politici” anche condotte certamente offensive, come nel caso in esame, risultano non punibili penalmente.
In altri termini, secondo il Gip del Tribunale di Imperia, se su Facebook non si è d’accordo con una opinione dell’autore di un post su temi in senso lato politici, è legittimo definirlo, letteralmente: un imbecille, un deficiente, un bastardo schifoso, un porco lurido, un figlio di putt**a, uno da “togliere dal mondo”, un minus habens, un emerito idiota, un ammasso amorfo di pelle grassa e forfora, il “gran visir delle teste di ca**o”, un miserabile, un piscione del ca**o, un pezzo di me**a, ecc. ecc. Si prende atto.
Il Sig.Dulbecco, sorpreso ed amareggiato dalla decisione, valuterà ora se e quali iniziative assumere”.