15 Novembre 2024 18:15

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15 Novembre 2024 18:15

Imperia: “Carenza di medici e infermieri, lunghe liste d’attesa”. Il punto sulla sanità locale di Antonello Ranise

In breve: Le considerazioni del dottor Antonello Ranise, presidente della Commissione Speciale Sanità.

“Nella provincia di Imperia, la situazione è particolarmente critica a causa della mancanza di personale medico e infermieristico, che si riflette in liste di attesa sempre più lunghe“. Queste le considerazioni del dottor Antonello Ranise, presidente della Commissione Speciale Sanità, riunitasi a Palazzo Civico lo scorso lunedì 6 novembre. “La commissione speciale sanità – spiega Ranise – viene istituita regolarmente ad ogni consigliatura e anche quest’anno è stata proposta da subito dalla maggioranza e in particolare dal sottoscritto dopo aver sentito il Sindaco”.

Il punto sulla sanità di Antonello Ranise

Qual è il quadro della sanità a partire da una prospettiva nazionale?

“La sanità italiana purtroppo presenta diversi dati preoccupanti che indicano un depauperamento del finanziamento pubblico alla sanità nel corso degli ultimi 20 anni, indipendentemente dall’orientamento politico dei vari governi che si sono succeduti. Basti pensare che la spesa sanitaria pro capite in Italia è inferiore di circa 829 euro rispetto alla media dei paesi europei dell’area OCSE.

Va sottolineato l’impegno straordinario dei medici, infermieri e operatori sanitari, specialmente, ma non soltanto, nel corso dell’emergenza COVID-19, durante la quale hanno affrontato turni massacranti in condizioni di enorme stress fisico e psicologico. In quel periodo eccezionale la spesa per la sanità è effettivamente aumentata, per poi tornare successivamente ai livelli più bassi. Il rapporto spesa sanitaria-PIL quest’anno è sceso dal 6,7% al 6,6% rispetto all’anno scorso e si stima che sarà del 6,2% nel 2024, mentre nei paesi più sviluppati d’Europa questo rapporto supera il 7%”.

Per quanto riguarda la nostra provincia?

“Nella provincia di Imperia, la situazione è particolarmente critica a causa della mancanza di personale medico e infermieristico. La nostra realtà è fortemente penalizzata rispetto ad altre zone a causa di vari fattori, come la difficoltà nel raggiungere l’estremo ponente ligure, la mancanza di un ospedale unico provinciale particolarmente attrattivo e omnicomprensivo, con la conseguente dislocazione delle diverse specialità negli ospedali di Imperia, Sanremo e Bordighera, che determina inevitabilmente una dispersione ulteriore delle spese. Inoltre, i medici e gli infermieri in Liguria sono pagati mediamente meno rispetto ad altre regioni.

Per far fronte alle carenze, medici, infermieri e personale socio sanitario sono impegnati costantemente nel cercare di tamponare questa situazione critica che porta inevitabilmente anche all’allungamento delle liste d’attesa”.

Per questo l’Asl ricorre alle cooperative?

“Sì, l’ASL è dovuta giocoforza ricorrere alle cooperative per coprire i turni nei reparti più critici è più in sofferenza, come ad esempio ginecologia, cardiologia, pronto soccorso, rianimazione e psichiatria. Sono realtà che sopravvivono grazie a questo sistema. È una soluzione ‘tampone’, ma comunque permette di far fronte all’emergenza. A questo si aggiungono anche i medici a gettone dalle altre ASL. Tutto ciò ovviamente ha un costo considerevole e non può che essere una soluzione temporanea”

Cosa potrà fare la Commissione Speciale Sanità del Comune di Imperia?

“La prima riunione è stata molto partecipata. L’obiettivo è quello di cercare di rendere questa commissione utile, al di là degli schieramenti politici, con un approccio pragmatico e non ideologico, concentrandosi sulle problematiche e sulle esigenze dei cittadini, senza però creare illusioni.

È importante infatti sottolineare che la commissione comunale ha un ruolo di ascolto e di proposta, non può intervenire direttamente su questioni politico – amministrative ne’ su altri aspetti tecnici che esulano dalle proprie competenze.

Ci aggiorneremo a breve coinvolgendo tutti gli attori e le realtà interessate, in primis il direttore generale dell’Asl Imperiese Luca Stucchi, il sindaco Claudio Scajola, l’assessore e direttore del DSS Laura Gandolfo. L’intento è ascoltare le istanze dei cittadini, attraverso le varie organizzazioni e gli enti interessati, e portarle all’attenzione di chi di dovere”.

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