15 Novembre 2024 18:13

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15 Novembre 2024 18:13

Imperia: la mareggiata si mangia parte della spiaggia di Borgo Prino, sul posto i consiglieri di minoranza Bracco e Bozzano. “È stato un lavoro pubblico o elettorale?”/ Foto e video

Vogliamo una spiegazione per capire se i due milioni di euro sono stati utilizzati per fare un lavoro pubblico o per la campagna elettorale del sindaco“. Queste le parole dei consiglieri di minoranza del gruppo Imperia Rinasce, Ivan Bracco e Daniela Bozzano, che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo alla spiaggia di Borgo Prino, che la scorsa primavera è stata interessata da un intervento di ripascimento (già oggetto di critiche), recentemente colpita da una mareggiata che ha eroso parte del materiale depositato.

Imperia: mareggiata spiaggia di Borgo Prino, sul posto i consiglieri di minoranza Bracco e Bozzano

“Siamo qui per prendere atto di una situazione. In campagna elettorale i lavori al Prino, costati quasi 2 milioni, sono stati venduti come rifacimento della spiaggia. Durante l’attività amministrativa abbiamo scoperto che in realtà si trattava di una protezione scogliera, con soldi della Protezione Civile.  Oggi siamo qua perché la prima mareggiata dell’anno ha messo in evidenza che una parte del lavoro, sotto la passeggiata Colombo, ha in parte fatto la sua funzione di protezione scogliera. Il materiale che è stato depositato si è ammassato contro la passeggiata e una grande parte è tornata in mare. Mentre la parte di levante, dove ci troviamo in questo momento, è tornata peggio di com’era prima dei lavori, sono usciti tutti gli scogli. Tutto il materiale è stato riportato in mare. Vogliamo capire come mai in questa parte il mare ha in parte eroso il lavoro, vogliamo avere una spiegazione in modo tale che la città abbia una relazione tecnica da parte dell’Amministrazione. Vogliamo capire se il materiale che è stato eroso e riportato in mare è un materiale che crea danni al fondo marino e capire se corrispondeva o meno al capitolato d’appalto, per vedere se è dannoso all’ambiente. Non è una critica, è una constatazione di quello che succede. Vogliamo una spiegazione per capire se i due milioni di euro sono stati utilizzati per fare un lavoro pubblico o per la campagna elettorale del sindaco”.

È stato un intervento già molto contestato in primavera?

“Si, a noi non piaceva il materiale che era stato messo, scuro e non adatto alla spiaggia. Era adatto per lavori di consolidamento, non per fare una spiaggia nuova. Sembra di essere tornata negli anni ’80 quando venivo qui con pietre e scogli. È ridiventato un mare di scogli. Quindi si è tornati ancora più indietro. Vogliamo capire perché sono successe queste cose”.

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