A Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia, la Polizia di Stato è costantemente impegnata in servizi di prevenzione e repressione per garantire la sicurezza, ed in particolare la Polizia di Frontiera che, proprio nelle zone di retro-valico attua servizi di Specialità per contrastare i reati aventi carattere di transnazionalità, sulla base di disposizioni ricevute dal Direttore della 1^ Zona Polizia di Frontiera per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Ministero dell’Interno.
In prossimità dei “ponti festivi” connessi alla commemorazione dei Defunti e Ognissanti, in previsione di una maggiore mobilità di viaggiatori, tutti i servizi sono stati intensificati, in particolare i posti di blocco e di controllo presso i passaggi della frontiera, sia in ambito ferroviario che autostradale, senza negligere i valichi stradali di San Luigi, San Ludovico e Olivetta San Michele nella Valle Roja, rivolgendo particolare attenzione agli spostamenti in ingresso nel territorio nazionale.
Tali servizi mirati hanno consentito – la scorsa notte – di trarre in arresto un connazionale, il cinquantunenne foggiano C.N. – sottoposto a controllo presso la barriera autostradale di Ventimiglia (IM), verso le ore 00.10, mentre si trovava a bordo di uno degli innumerevoli autobus di linea che, di giorno come di notte, attraversano il confine in ambo i sensi di marcia.
Gli Agenti del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, sono saliti a bordo dell’autobus di linea che collega Marsiglia (F) a Roma e hanno effettuato numerosi controlli tra i passeggeri, tra i quali vi era un cittadino italiano, che dagli accertamenti svolti nelle banche dati, risultava destinatario di un provvedimento giudiziario. In particolare a suo carico vi era un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, per l’espiazione di una pena definitiva di un anno di arresto per guida in stato di ebbrezza.
Il C.N. – effettivamente già conosciuto dalle forze dell’ordine per avere al suo attivo numerosi e gravi precedenti penali – per stupefacenti, ricettazione, lesioni personali e detenzione abusiva di armi – nell’estate del 2018, a Porto San Giorgio (FM), a bordo della sua autovettura Audi A3, aveva causato un rocambolesco incidente in autostrada provocando, fortunatamente, solo danni materiali seppure ingenti e, nella circostanza, gli veniva riscontrato un livello di alcolemia superiore a 1,5 g/l.
Questo ulteriore risultato evidenzia sempre di più l’importanza dei controlli di frontiera a Ventimiglia, non solo per il contrasto all’immigrazione irregolare ma, anche, per prevenire qualunque minaccia alla sicurezza interna, laddove la cattura di latitanti o soggetti ricercati a vario titolo, rappresenta un tassello fondamentale.
