Negli scorsi giorni è stata approvata la tariffa unica per il costo dell’acqua per i Comuni in cui il servizio è gestito da Rivieracqua. A seguito di questo provvedimento il prezzo dell’acqua al metro cubo sarà lo stesso per gli utenti di tutti i Comuni interessati.
Imperia Rinasce concorda sulla tariffa unica purché sia una risorsa per lasciare Rivieracqua al cento percento in mano pubblica
La nuova tariffa entrerà in vigore nel 2024, ma con efficacia retroattiva dal 2022 e con conseguente richiesta agli utenti dei relativi conguagli. Ad esempio, per il Comune di Imperia gli aumenti di tariffa per l’uso domestico, calcolati su 180 mc, sono pari al 52,4%, il che significa che nel 2024 si dovranno pagare arretrati pari a più di un anno di consumi.
Imperia Rinasce, gruppo di opposizione in Consiglio comunale guidato da Ivan Bracco, evidenzia: “Visto il grande onere che viene chiesto alla cittadinanza e alle aziende si chiede che venga verificata la regolarità dell’applicazione retroattiva. Questo soprattutto alla luce della sentenza della Corte di Cassazione (17959 del 23 giugno 2021), relativa a un ricorso su un addebito per aumenti tariffari retroattivi: la sentenza ha dichiarato l’illegittimità di dette richieste.
Una tariffa così impostata avrà anche un notevole impatto sul settore produttivo agricolo e agroalimentare, riteniamo quindi necessario un incontro con le categorie coinvolte.
Imperia Rinasce concorda sull’introduzione della tariffa unica che potrebbe essere una risorsa per far si che Rivieracqua rimanga al cento per cento una società pubblica e quindi lo sforzo richiesto agli utenti non diventi un regalo per un socio privato”.