E’ stata rinviata al 15 marzo per incompatibilità del giudice Paolo Luppi l’udienza relativa all’inchiesta per le presunte tangenti per l’affidamento di appalti pubblici, che vede dieci indagati, fra cui i fratelli Vincenzo e Gaetano Speranza, della Edilcantieri e Luigino Dellerba, ex Sindaco di Aurigo ed ex consigliere provinciale.
Il giudice Paolo Luppi si è dichiarato incompatibile per aver firmato degli atti durante la fase delle indagini. I difensori puntano al rito abbreviato
I dieci indagati sono Aldo Piero Aicardi, 63 anni, imprenditore edile, Maurizio Barla, 48 anni, imprenditore edile, Roberto Barla, 55 anni, dipendente Provincia ufficio strade, Luigino Dellerba, 66 anni, ex consigliere provinciale e ex Sindaco di Aurigo, Agostino Gandalino, 62 anni, geometra, incaricato dal Comune di Aurigo, Pier Carlo Gandolfo, 55 anni, dipendente della Provincia di Imperia, vice Sindaco ed Assessore del Comune di Aurigo, Gino Giovanni Manfredi, 61 anni, imprenditore edile, Marino Masi, 58 anni, dipendente settore Urbanistica Comune di Imperia, Gaetano Speranza, 58 anni, collaboratore impresa Edilcantieri, Vincenzo Speranza, 55 anni, titolare impresa Edilcantieri.
L’avvocato Carlo Fossati, difensore di Luigino Dellerba
Spiega l’avvocato Carlo Fossati, difensore di Luigino Dellerba: “Il dott. Luppi si dichiarerà incompatibile con l’udienza. Il fascicolo sarà trasmesso al dottor Massimiliano Botti. L’incompatibilità deriva dal fatto che durante le indagini preliminari, il dott. Luppi abbia firmato qualche proroga per le intercettazioni telefoniche. Appurato ciò, lui stesso ha preferito dichiararsi incompatibile.
Nell’udienza del 15 marzo si decideranno i riti alternativi che chiederemo per lo nostre posizioni e vedremo quale atteggiamento terrà la Procura. Vogliamo verificare come la Procura intende orientarsi con le ipotesi di accordo. Chiederemo sicuramente un giudizio abbreviato”.
L’avvocato Roberto Trevia, difensore dei fratelli Speranza
Dice l’avvocato Roberto Trevia, difensore dei fratelli Speranza: “Sarà un rinvio tecnico. Siamo qui, siamo pronti a rispondere con serenità delle nostre responsabilità. Ma solo delle nostre responsabilità. Strategia difensiva? Vedremo le contestazioni e valuteremo cosa sarà più opportuno fare. Puntiamo al rito abbreviato, useremo un rito alternativo”.