Sabato 11 ottobre alcuni attivisti imperiesi della Lav hanno partecipato al corteo tenutosi a Novello, in provincia di Cuneo, per protestare contro la caccia selvaggia e per dimostrare solidarietà verso il dottor Massimo Vacchetta aggredito da alcuni cacciatori il 25 ottobre nello stesso paese. Il veterinario gestisce infatti il centro recupero ricci “la Ninna” sito tra le case del borgo piemontese.
La Lav il 25 novembre sarà in piazza San Giovanni per raccogliere adesioni anche sul territorio imperiese
Spiegano Simona Bonino della Lav di Imperia: “Il giorno 25 il dottor Vacchetta era intervenuto per fermare una battuta di caccia in corso proprio sotto le case del paese, scoprendo che un giovane cinghiale era stato colpito a morte e trascinato nella vigna sottostante. Dopo il suo intervento, registrato in diretta sui social, i cacciatori hanno iniziato a minacciare e spintonare il medico che è rovinato a terra e ha dovuto ricorrere al pronto soccorso.
Da sempre la Lav chiede che vengano attuate normative etiche per la riduzione dei cinghiali che non prevedano l’uso di armi pericolose anche per l’uomo. Attualmente la caccia e la facilità di trovare cibo in città, spingono sempre di più questi animali a scendere nei centri abitati, diffondendo ulteriormente la peste suina africana.
Proprio per informare la cittadinanza si terrà un banchetto Lav ad Imperia il giorno 25 novembre presso piazza San Giovanni ad Oneglia. Chiunque voglia avere maggiori informazioni sull’operato dell’associazione è invitato a presentarsi”.