E’ proseguita oggi nell’Aula magna del Polo universitario imperiese la rassegna #guardaorailtuofuturo, organizzata dall’Istituto Ruffini per offrire agli studenti strumenti concreti di orientamento vero il mondo del lavoro. Gli incontri termineranno venerdì.
Una giornata dedicata all’incrocio fra turismo, informatica e cultura
Oggi ospite d’onore Samanta Isaia, direttrice del Museo Egizio di Torino, che ha illustrato il grande lavoro svolto in uno dei musei più famosi e apprezzati al mondo.
Il preside dell’Istituto Ruffini Luca Ronco
Spiega il Preside dell’Istituto Ruffini Luca Ronco: “Oggi è la terza giornata di questa nostra settimana di eventi e inauguriamo le attività legate al turismo e all’informatica. Sono due settori che possono collaborare e che creeranno posti di lavoro che ancora non esistono, come tecnologie e possibilità per i ragazzi.
Tra le varie realtà presenti abbiamo il Museo Egizio con la direttrice gestionale Samanta Isaia, Confindustria e realtà del territorio che stanno spiegando ai ragazzi come investire nell’incrocio delle competenze tra la gestionale, l’informatica e la parte turistica”.
Armida Drago organizzatrice del convegno e Samanta Isaia direttrice del Museo Egizio di Torino
Sottolinea Armida Drago, vice dirigente del Ruffini e organizzatrice della rassegna: “Questo lavoro ci appassiona e continuiamo ostinatamente a farlo da quattro anni e organizzare cinque convegni con attività pomeridiane ed eventi collaterali è piuttosto impegnativo. Al mattino i congressi e al pomeriggio i ragazzi sono impegnati nella challenge, con il compito di realtà.
Oggi la giornata è dedicata a musei e bellezza. Abbiamo scelto tematiche afferenti al Pnrr e ai nostri corsi e oggi si parla di innovazione, digitalizzazione, competitività, turismo e cultura e quindi unisce l’aspetto fondamentale della digitalizzazione a quello della promozione della cultura e del turismo, con il turismo culturale, sempre più importante per quanto riguarda il nostro territorio. Abbiamo avuto una serie di interventi incentrati su entrambi gli aspetti”.
Spiega Samanta Isaia direttrice del Museo egizio: “Il museo è un impegno importantissimo rispetto al territorio in cui è inserito e questo impegno si traduce in un numero importante di persone che lavorano con noi. Siamo 84 persone in staff, più i servizi terzializzati, in totale circa 250 persone.
Il Museo Egizio è un elemento importante che crea posti di lavoro e capacità economica. questa collezione è importantissime, bellissima, studiata e ricercata e abbiamo l’onere e l’onere di gestire, curare e studiare. Questa può essere certamente una professionalità del futuro. Per lavorare in un museo bigona avere una grande passione e multidisciplinarietà. Il Museo è una forza culturale e un punto significativo per lo sviluppo della società“.