23 Novembre 2024 12:00

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23 Novembre 2024 12:00

Imperia: truffe agli anziani, i consigli della Prefettura per evitare di cadere nelle mani dei malviventi. “Diffidate da estranei e da atteggiamenti sospetti. Nessun ente chiede soldi a domicilio”

In breve: Nell’incontro, fermo restando che le Forze di polizia mantengono costantemente alta l’attenzione, si è ritenuto opportuno diffondere alcuni comportamenti da tenere, soprattutto da parte di persone anziane, per evitare di essere truffati

In relazione a diversi episodi di truffa a danno di persone anziane che sono stati denunciati nelle ultime settimane in Provincia di Imperia (l’ultimo lo scorso 16 novembre a Sanremo), il Prefetto Valerio Massimo Romeo, ha presieduto il 14 novembre scorso una riunione di coordinamento interforze nel corso della quale, alla presenza del Vicario del Questore, Iolanda Seri, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Marco Morganti, e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Omar Salvini, particolare attenzione è stata riservata a tale problematica.

Truffe agli anziani, in Prefettura riunione di coordinamento interforze

Gli episodi che, come riferito dai rappresentanti dalle Forze dell’Ordine si sono verificati con lo stesso “modus operandi”, sono stati compiuti a danno di persone anziane e sole cui veniva riferito, ad esempio, di un familiare in difficoltà, arrestato per aver causato un incidente stradale; approfittando quindi della condizione di vulnerabilità delle vittime, i truffatori si fanno consegnare denaro o beni di valore per ottenere la scarcerazione del congiunto. Altri casi hanno riguardato sconosciuti che si recano presso abitazioni di anziani, dichiarando di essere dipendenti di Aziende fornitrici di servizi (es. luce, gas, ecc.) con l’intento di entrare nelle abitazioni al fine di truffare i malcapitati facendosi consegnare denaro o altri beni di valore.

Nell’incontro, fermo restando che le Forze di polizia mantengono costantemente alta l’attenzione, si è ritenuto opportuno diffondere alcuni comportamenti da tenere, soprattutto da parte di persone anziane, per evitare di essere truffati:

  • ricordarsi che nessun Ente pubblico e neppure le Forze dell’ordine consentono al proprio personale di richiedere pagamenti a domicilio;
  • diffidare degli estranei che si presentano in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si è soli in casa;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa;
  • nel caso di sospetti, ovvero di persone sconosciute che chiedono di controllare le utenze, telefonare all’ufficio di zona dell’Ente cui la persona sconosciuta afferma di appartenere, al fine di verificare la veridicità dei controlli da effettuare;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (luce, gas, telefonia) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere dipendenti di Enti pubblici o privati di vario tipo;
  • evitare di aprire la porta a persone sconosciute per non incorrere in possibili situazioni spiacevoli; se dovessero insistere nel voler entrare in casa, fare presente allo sconosciuto che state per chiamare il 112 e provvedete immediatamente a chiamarlo.
    In generale, è sempre bene:
  • ricordarsi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico;
  • diffidare dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
  • non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
  • non firmare nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a familiari o persone di fiducia.

In ogni caso, comunque, di fronte a situazioni sospette di persone sconosciute che richiedano somme di denaro o altri beni (es. gioielli) telefonare immediatamente al numero di emergenza 112 per chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.

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