“Il Comune di Imperia, a differenza di quello di Diano Marina, non ha mai chiesto nessuna modifica per i due lotti dei progetti della nuova Aurelia Bis che lo riguardano”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano, dopo la riunione tenutosi stamani della Commissione in Regione, con l’audizione dei tecnici dell’Anas e del Commissario straordinario, che era stata indetta su richiesta dello stesso Ioculano.
Il primo lotto sarà quello del Prino, che è già finanziato: via Ballestra dovrà essere rialzata e verrà creato un ponte ad arco per attraversare il torrente
Spiega Enrico Ioculano: “Ci sono stati incontri informali fra comuni e Anas e a differenza del comune di Diano Marina, che ha chiesto modifiche al tracciato che lo riguarda, il Comune di Imperia non ha avanzato mai nessuna richiesta. I funzionari di Anas sono stati molto disponibili ed esaurienti nelle risposte e ciò che è emerso è che, nonostante le prese di posizione dei Comitati cittadini, il Comune di Imperia non ha mai avanzato osservazioni o richieste di modifica e quindi i progetti stanno andando avanti così come erano stati predisposti, salvo lievi modifiche tecniche”.
L’Aurelia Bis a Imperia, come è noto, avverrà in due lotti: il primo, ormai pronto a partire e finanziato è quello che riguarda il Prino, con la creazione di una bretella di collegamento lungo via Ballestra e la creazione di un ponte ad arco sul torrente per legare il tracciato nuovo con quello esistente. Il secondo lotto è invece quello di Oliveto, per il quale manca il finanziamento ed è quindi al momento difficile prevedere delle tempistiche.
Il primo lotto vedrà la realizzazione del tracciato dal Prino all’incrocio con la Statale 28 e il secondo lotto sarà dalla Statale 28 a Diano Marina. Stando a quanto si è appreso l’iter per l’avvio dei lavori del primo lotto corre spedito e l’opera avrà indubbiamente un forte impatto su via Ballestra che dovrà essere rialzata rispetto alla quota attuale per creare il collegamento fra vecchia e nuova Aurelia.
