Luciano Zarbano, consigliere comunale del gruppo “Imperia Senza Padroni”, ha partecipato nei giorni scorsi all’assemblea di fondazione del nuovo movimento “Indipendenza Italiana” che fa capo all’ex Sindaco di Roma e storico esponente di Alleanza Nazionale Gianni Alemanno. Movimento che sta creando le basi anche in provincia di Imperia con la nomina dell’ex assessore provinciale in quota Alleanza Nazionale Francesco Castagnino a segretario provinciale. Tra gli aderenti anche l’ex assessore regionale Alessio Saso.
Imperia: Luciano Zarbano all’assemblea fondativa di “Indipendenza”. L’intervista
“La mia partecipazione – spiega Zarbano a ImperiaPost – formalmente è dovuta al fatto di essere stato invitato, ma è stata la curiosità a spingermi ad andare a Roma.
Devo essere sincero nel dire che sono stati due giorni molto interessanti. I conferenzieri hanno delineato la politica attuale, la politica futura e quali sono gli ideali del movimento. Io attualmente non ho aderito.
Però devo dire che gli argomenti sono molto interessanti. Valuteremo con tutto il gruppo di Imperia Senza Padroni e democraticamente poi sceglieremo.
È un movimento del centrodestra, è importante perché è un movimento che dialoga anche con la sinistra.
Tant’è vero che il secondo giorno è stato utilizzato un tavolo nel quale hanno partecipato sia Alemanno che Marco Rizzo della Democrazia Popolare. Sono stati messi in cantiere degli aspetti molto interessanti, dove apparentemente due partiti politici che possono avere delle idee contrapposte, in realtà parlano la stessa lingua.
Quindi si va al di là dell’aspetto di destra e sinistra. Sono gli argomenti, sono i temi quelli che poi unificano. È una riflessione che dovrebbe fare la politica. La politica dovrebbe attenersi di più a quelle che sono le esigenze dei cittadini, essere più aderente alle necessità dei cittadini.
Questo tavolo è stato utilizzato proprio per questo, per dare la dimostrazione che insieme si può fare qualcosa di valido, soprattutto quando alla base ci sono delle argomentazioni solide, concrete e reali.
Il secondo giorno ha visto la partecipazione del sindaco di Betlemme e di un rappresentante dell’Unesco che è originario di Malta. Hanno raccontato quello che sta accadendo a Gaza e non nascondo che è stata davvero toccante la descrizione della guerra. Al di là di prendere qualsiasi tipo di posizione, la guerra è veramente drammatica. È veramente una situazione deleteria per chi la subisce sulla propria carne e sulla propria pelle.
Possibile un futuro in consiglio comunale per questo movimento? Stiamo valutando. Ovviamente il mio gruppo è un gruppo democratico, non posso decidere da solo. Dobbiamo decidere insieme, ma ci potrebbero essere le condizioni. Vedremo in futuro come si metteranno le cose”.